Estratto verbale dell’adunanza del 05 e 06 giugno 2012
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PRESIDENTE: Ha chiesto di intervenire il Consigliere Cia.
Intervengo sull’ordine dei lavori. Ho notato che alcuni dei nostri Colleghi essendo farmacisti hanno abbandonato l’Aula per permettere una discussione non viziata da un eventuale conflitto di interessi: io credo che la posizione del Sindaco in Aula, in qualità di legale rappresentante di Farmacie Comunali, sia equiparabile a quella dei Colleghi, ovvero ritengo ci sia un’incompatibilità nel rimanere in occasione di questa discussione. Alla fine anche il Sindaco voterà questa delibera e quindi potrebbe anche condizionare gli interventi dei vari Consiglieri, per cui si trova nella posizione di essere arbitro e giocatore. Signor Sindaco, Lei rappresenta il Comune nel Consiglio d’Amministrazione di Farmacie Comunali, quindi ritengo che vi sia questa anomalia.
PRESIDENTE: Dalle verifiche fatte non ritengo esista questa incompatibilità, comunque verificheremo ulteriormente questa sua richiesta.
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Personalmente esprimo voto contrario a questa delibera, non tanto in spregio al lavoro eccellente delle Commissioni, che senza dubbio hanno migliorato il testo inizialmente presentato, ma più che altro per l’iter che è stato seguito dalla Giunta, in quanto a cose fatte ha investito l’Ordine dei farmacisti del problema. Solo il 27 aprile è stato chiesto il parere all’Ordine, inoltre ciò è avvenuto senza fornire sufficienti informazioni, per questo il 3 maggio l’Ordine dei farmacisti ha chiesto un supplemento di informazione. Va detto che il contributo dell’Ordine è stato importante e ha contribuito senza dubbio a migliorare ciò che era possibile migliorare.
Io non voto la delibera perché secondo me presenta delle questioni che la espongono ad essere facilmente impugnata: ricordo che il termine entro cui doveva essere approvata era il 24 aprile, per cui ci troviamo oggi – il 6 giugno – a votare una delibera che secondo me non conta nulla, perché sicuramente verrà impugnata. Ecco che i tempi di applicazione del decreto sulla base del quale è stata confezionata questa delibera si allungheranno e produrranno altre spese da parte del Comune, anche per difendere questa delibera a fronte dei probabili ricorsi.
Sarebbe stato più prudente che la delibera, poiché presentata oltre il termine, venisse seguita dalla Provincia, per dare una maggiore copertura legale e sottrarre il Comune a possibili ricorsi. Inoltre non voto questa delibera perché ritengo ci siano dei conflitti di interesse: Sindaco, Lei si trova ad essere arbitro e giocatore perché rappresenta dieci delle attuali farmacie presenti sul territorio.
Va anche detto che l’aver previsto delle macro-aree espone al rischio di sovraffollamento delle sedi farmaceutiche, anche per questo motivo abbiamo votato l’emendamento proposto dall’Unione per Trento, per evitare che in poche centinaia di metri trovassero sede tre farmacie, ponendo le stesse in seria competizione e anche a rischio di chiusura.
infine, non voto questa delibera anche perché non approvo la scelta di collocare una farmacia presso il Tridente, perché mi domando che tipo di sostenibilità economica potrà avere questa sede farmaceutica.
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In allegato la delibera.