Mentre la maggioranza di centrosinistra autonomista che governa il Trentino riesce a litigare anche durante le ferie d’agosto, i quotidiani nazionali – oltre a quelli locali – danno ampio risalto alla visita di Frau Angela Merkel all’Expo di Milano.
Accompagnata dal premier Matteo Renzi, la cancelliera si concede un bagno di folla visitando, naturalmente, il padiglione tedesco e Palazzo Italia. Tra le due mete, per così dire, obbligate, la Merkel si concede una sosta a piazzetta Alto Adige. Passaggio casuale? Per nulla!
Tutto concordato con la segreteria della cancelliera, come spiega al Corriere della Sera Manfred Schweigkofler, coordinatore dell’area dell’Alto Adige all’Expo. Ad accogliere la Merkel e Renzi un giustamente orgoglioso Presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher, il quale – generosamente – cita l’Euroregione Tirolo-Alto Adige-Trentino come modello plurilingue di collaborazione transfrontaliera. L’accoglienza agli illustri ospiti viene poi completata dalle specialità enogastronomiche altoatesine: speck, pane nero e vino bianco.
E il Trentino (prossimamente) trilingue del Presidente Ugo Rossi, che non perde occasione di sottolineare il suo profondo legame con Kompatscher? Assente, non considerato. Il Trentino, che ha speso assai più dell’Alto Adige per allestire il proprio spazio all’Expo? Non pervenuto.
C’era qualcuno a rappresentare la nostra Provincia a questo appuntamento? No, nessuno. Il nostro governo provinciale ha già organizzato due visite all’Expo, secondo il consolidato schema della politica che promuove se stessa, ma non riesce a ritagliarsi neppure un piccolo spazio nel giorno in cui il Paese che costituisce il nostro principale mercato estero di riferimento è presente al massimo livello all’Expo. E poi ci domandiamo perché i Tedeschi non frequentano più il Trentino? Come stiamo utilizzando l’occasione dell’Expo per promuovere quelle nostre produzioni di eccellenza che attraversano le difficoltà di un mercato globale? Perché la nostra area espositiva non ha riservato uno spazio al porfido trentino? Qui si continua a discutere, discutere e ancora discutere. In Alto Adige si programma, si decide, si realizza. Lo dicono i dati socio-economici. Lo dicono i comportamenti della classe dirigente.
Cons. Claudio Cia
L’articolo sul quotidiano “Trentino” del 19 agosto 2015: