Signor Direttore,
sono tempi duri e anche la stampa continua a ricordarcelo riportando fatti di grande povertà e notizie di aumenti tariffari dei servizi pubblici essenziali perché, a detta del Comune, mancano risorse per far quadrare il bilancio.
A tale proposito vengono diffuse notizie economiche catastrofiche che sembrano orchestrate ad hoc dall’Amministrazione per preparare il cittadino a rassegnarsi all’ormai consueto salasso. Questo però contrasta con il cospicuo stanziamento di 100 mila euro, da parte del Comune di Trento, per finanziare lo sconto sulla tariffa skipass stagionale degli impianti di discesa per il Monte Bondone, rivolto ai residenti del comune di Trento.
Personalmente non sono contrario ad agevolare attività ricreative e di svago, ma in tempi di vacche magre ritengo che ci siano importanti priorità a cui dare ascolto e a cui destinare queste risorse: asili nido, trasporto pubblico, assistenza agli anziani, contenimento delle tariffe Asis, mense scolastiche, padri separati che dormono in macchina e chi più ne ha più ne metta.
In questo tempo di povertà, ristrettezza ed incertezza verso il futuro che angoscia le famiglie e singoli individui, la sensazione è che a questo finanziamento la stragrande maggioranza dei cittadini non vi potrà comunque accedere, mentre verrà ampiamente sfruttato da chi non ne avrebbe di per sé bisogno. Piove sul bagnato!
Ritengo inopportuno questo tipo di finanziamento che ha tolto e toglie risorse che potrebbero essere impiegate per attenuare il rincaro delle tariffe dei servizi essenziali per il cittadino. E’ assurdo poi che per accedere alla tariffa agevolata per tutti i servizi essenziali sia richiesta la dichiarazione ICEF, mentre per questa agevolazione per il divertimento non è richiesta alcun tipo di dichiarazione.