“Luce” sugli sprechi nella nuova sede del Servizio funerario

Il cimitero monumentale di Trento, essendo un luogo sacro e di memorie, merita attenzione, decoro e rispetto. Anche le strutture e gli uffici preposti al servizio funerario necessitano della stessa attenzione. Questo però non giustifica lo spreco di risorse, specialmente in un periodo in cui la pubblica amministrazione chiede e pretende sacrifici dai suoi cittadini. Mi riferisco agli sprechi che, a mio parere, sono abbondati nella ristrutturazione di quella che oggi è la nuova sede dell’ufficio funerario. Il cittadino che, avendone facoltà, avesse tempo, curiosità o interesse a valutare le spese di un ente pubblico, nella fattispecie quelle del Comune della nostra città, non potrebbe non provare una certa perplessità nell’osservare, ad esempio, due voci alle quali, d’acchito, risulta difficile dare giustificazione. Trattasi di un esborso dell’ammontare di 150 mila euro per l’arredamento degli uffici (una stanza con sei postazioni al piano rialzato e tre stanze al primo piano) e di oltre 20 mila euro per l’acquisto di 6 griglie per alberi del valore di 3 mila euro ciascuna. Tre di queste sono visibili all’ingresso principale della nuova sede dell’Ufficio funerario e altre tre sono collocate nel piccolo parcheggio di pertinenza che è accessibile all’utenza solo durante il giorno. Dette griglie sono dotate di 12 faretti (due per griglia) del valore di oltre 900 euro cadauno. Se si considera che gli uffici e il rispettivo parcheggio sono aperti al pubblico solo dalle ore 8 alle 16 ne viene che per vederli accesi dovremo aspettare un’eclisse solare.

Non voglio addentrarmi nelle caratteristiche tecniche degli articoli e dei materiali usati; ciò che sbalordisce è che l’amministrazione comunale da una parte predichi la sobrietà nella spesa pubblica e dall’altra ostenti superficialità e opulenza autorizzando spese a mio avviso inopportune e fuori luogo.

Da questa premessa la domanda giunge spontanea e per questo il sottoscritto consigliere comunale interroga il signor Sindaco per sapere:

  • se, per gli interventi sopra citati, è a conoscenza del costo imposto alla comunità;
  • se può dirci che fine abbia fatto l’arredamento in uso nella vecchia sede dell’Ufficio funerario e perché non sia stato riutilizzato;
  • se esista una giustificazione tecnica che motivi l’acquisto e la posa in opera delle griglie modello “belvedere” made in Germany, tra le più costose, quando sul mercato ci sono prodotti, made in Italy, altrettanto validi e a un costo decisamente più contenuto;
  • se considera logico e di buon senso dotare l’ingresso principale dell’edificio sopra menzionato e il relativo parcheggio di 12 faretti, del costo unitario di 928,29 euro, essendo quest’area aperta al pubblico solo durante il giorno in orario d’ufficio:
  1. dal lunedì al giovedì 8.00/12.00 – 14.00/16.00
  2. il venerdì 8.00/12.00

ed esclusivamente per assunzione funerali:

  1. il venerdì: 14.00 /16.00
  2. il sabato e festivi: 8.00 /12.00
  • se non Le sembra che, in tempo di così grave difficoltà economica, ostentare tanta opulenza sia offensivo e di cattivo gusto verso quanti vivono in ristrettezza finanziaria e verso i quali ci si rivolge per chiedere altri sacrifici.

 

 

Esito dell'iniziativa

 

 

L’Assessore competente ha risposto.

 

 

Il Consigliere Cia espone l’Interrogazione.

 

 

Risponde l’Assessore competente.

 

 

Il Consigliere Cia replica all’Assessore competente.

 

 

 

 

Leggi l’estratto del verbale della seduta consiliare.

 

 

Allegato:

 

Risposta all’interrogazione «Luce sugli sprechi»

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.