Sulla gestione del lupo, l’assessore Dallapiccola fa opposizione a se stesso…

Le opposizioni in Consiglio provinciale mirano ad alzo zero, politicamente ovviamente, l’assessore Michele Dallapiccola dopo che ha lanciato una petizione on line, copiando il collega altoatesino Arnold Schuler, facendosi forte delle firme per andare nei palazzi governativi romani ma anche a Bruxelles a rivendicare la possibilità, per la Provincia, ce ne fosse bisogno, di abbattere i lupi, almeno qualche capo ritenuto pericoloso. In sintesi, di avere le mani libere. Il che, finora, non è possibile essendo il grande carnivoro super tutelato e protetto.

Le minoranze a dicembre presentarono in consiglio provinciale, collegato al bilancio, un ordine del giorno che venne bocciato (21 no, 9 sì) che chiedeva proprio, “a garanzia della sicurezza dei cittadini e la tenuta del comparto zootecnico, anche la possibilità di abbattere gli esemplari che dovessero rivelarsi pericolosi per gli allevamenti e le persone”.

«Al tempo Dallapiccola, accettando il nostro odg, avrebbe avuto anche il mandato del consiglio», ha sottolineato il leghista neodeputato Maurizio Fugatti nel corso di un incontro con la stampa svoltosi ieri pomeriggio in Regione. Che l’attacco, che rinfocola la polemica sulla presenza dei lupi, che ogni tanto si fanno vedere nei pressi dei centri abitati, come a Canazei di recente, sia squisitamente politico, grandi carnivori o meno, lo fa intendere a chiare lettere Claudio Cia di Agire per il Trentino quando afferma: «Sono comportamenti schizofrenici, di chi non ascolta i territori. Noi queste cose le diciamo da anni. Ma che autorevolezza può mai avere un assessore che si comporta così? C’è poca serietà nell’affrontare un problema che ha portato all’esasperazione i pastori. E non solo loro».

E ancor di più Manuela Bottamedi di Forza Italia: «E’ una situazione paradossale. L’assessore usa uno strumento tipico dei cittadini come la petizione quando dovrebbe essere lui a governare il problema. E tutto ciò la dice lunga sulla situazione in cui versa il governo provinciale. Sono in affanno». Per Walter Kaswalder «l’assessore è pure veterinario e dovrebbe conoscere il problema. Se ne accorge adesso che si avvicina la campagna elettorale. Finora non ha fatto nulla e ora si mette a raccogliere firme come fosse all’opposizione. Dovrebbe dire di aver fallito e di non essere stato capace di governare, lui e la giunta».

«Il tema della presenza del lupo è stato sottovalutato – ha rincarato Fugatti – adesso Dallapiccola è molto attivo dopo aver fatto poco se non dormito invece che applicare l’articolo 52 dello Statuto (che permette al presidente della Provincia di adottare provvedimenti contingibili ed urgenti in materia di sicurezza) come ha fatto Rossi in passato per l’orso. Ricordiamo a Dallapiccola che la maggioranza, rispetto a quanto lui chiede adesso, ci aveva votato contro».

 

L’articolo sul quotidiano “Trentino” del 21 marzo 2018:

L’articolo sul quotidiano “l’Adige” del 21 marzo 2018:

L’articolo sul quotidiano “Corriere del Trentino” del 21 marzo 2018:

 

Esito dell'iniziativa

 

Conferenza stampa del 20 marzo 2018.

 

 

Il servizio su “Trentino TV”:

 

 

 

La vignetta di Domenico La cava:

 

 

 

 

L’articolo su “Secolo Trentino”: Gestione lupo, bocciato odg minoranze, la Provincia non difende agricoltori e comunità

 

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.