Su iniziativa del “Centro Servizi Culturali Santa Chiara” di Trento sono stati messi in calendario tutta una serie di eventi culturali tra cui spettacoli della rassegna “Altre tendenze”.
Per anticipare i temi trattati dagli spettacoli di tale rassegna, il Centro S. Chiara ha programmato quattro riflessioni a cui sono intervenuti altrettanti ospiti. Tra questi, ad esporre la sua Lectio Magistralis, è stato chiamato anche il signor Wladimiro Guadagno – più comunemente conosciuto come Vladimir Luxuria (organizzatore di eventi, una breve parentesi nello spettacolo e nella prostituzione e primo transgender eletto in Parlamento e ora opinionista televisivo) – che è intervenuto sul tema “La paura del diverso”. L’evento si è consumato il 31 marzo nello “Spazio Ridotto” del Teatro Sociale alla presenza di ben 45 persone (contate una ad una) compresi giornalisti, cameramen, veline, moderatori e spettatori.
E’ ormai diventata una consuetudine garantire un messaggio Lgbt in tutti gli eventi culturali o di intrattenimento promossi da enti finanziati con denaro pubblico. E’ come un pizzo obbligatorio da pagare per poter operare in tranquillità, non subire ritorsioni e non essere oggetto di ludibrio mediatico. E’ altresì il dazio da pagare per dimostrarsi al passo coi tempi e allineati al pensiero unico.
Premesso quanto sopra, si interroga il Presidente della Giunta provinciale per sapere:
- chi, oltre al signor Wladimiro Guadagno, sono gli altri relatori intervenuti altre serate di riflessione per anticipare i temi trattati dagli spettacoli della rassegna “Altre tendenze”.;
- qual è il compenso pattuito e le spese rimborsate ai singoli relatori;
- quali altri costi sono stati sostenuti per queste quattro serate di riflessione
- chi ha selezionato i relatori, quali curriculum vantano e con quale criterio sono stati scelti.
A norma di regolamento, si chiede risposta scritta.
Cons. Claudio Cia