“Ragazzi che vengono aggrediti in pieno giorno sotto l’ombra del Duomo, persone anziane che devono scappare per le vie della città perché inseguite da molestatori indisturbati e continui furti presso le “Torri” di Madonna Bianca. Sono notizie che si stanno rincorrendo in queste ultime ore sulla stampa locale, problemi che confermano quanto da tempo in molti, non catastrofisti ma realisti, affermano. Trento non è quella città sicura raccontata da alcuni che sembrano non riconoscere la realtà”. Sono queste le parole pronunciate dal candidato sindaco a Trento per il centrodestra, Claudio Cia, a poche ore dall’inizio del suo tour in camper per i vari quartieri della città di Trento. Un’iniziativa volta ad incontrare ogni singolo cittadino per ascoltare le esigenze di una cittadinanza lasciata sempre più in balia del proprio destino.
“È paradossale – continua Cia – pensare che tranquillamente in pieno centro un ragazzo sia vittima di una simile aggressione da parte di persone che magari trovano assistenza proprio nelle strutture sostenute dall’amministrazione comunale. È triste anche quanto successo a quell’ anziana che, dopo aver dovuto sistemare la tomba dei suoi cari, probabilmente devastata dai conigli tollerati dall’uscente amministrazione, è dovuta scappare per le vie della città senza che nessuno la potesse aiutare. Solamente a casa è riuscita a trovare un aiuto.”
Problema rilevante è anche la delicata situazione che stanno vivendo gli abitanti delle “Torri” di Madonna Bianca. Claudio Cia si è recato nel pomeriggio nel quartiere per incontrare i residenti e ascoltare il loro disagio per una situazione ormai degenerata. “Gli abitanti sono lasciati in balia di se stessi e sono costretti a barricarsi in casa. I ladri accedono senza problemi usando chiavi “universali”, chi può cerca di dotarsi di porte blindate per evitare ai ladri di scorrazzare liberamente. La nostra coalizione è particolarmente attenta a queste problematiche, e a differenza di altri non vogliamo far sentire abbandonati i nostri concittadini”.
“Da tempo – conclude Cia – la città di Trento viene presidiata anche grazie all’ausilio di corpi militari provenienti da altre regioni quali la Lombardia e il Veneto. È ormai innegabile che sia necessario un incremento delle forze dell’ordine presenti stabilmente nella nostra città per consentire ai nostri cittadini di ritornare a uscire serenamente per le strade di Trento”.
Ufficio stampa (in camper…) del candidato sindaco Claudio Cia
Articolo sul quotidiano “l’Adige” dell’11 aprile 2015: