Medicina Legale, grado di invalidità accertato non in presenza causa Covid. Cia (FdI): “Intervenire subito su questa criticità”.

Sono arrivate allo scrivente numerose segnalazioni circostanziate in merito alla criticità venutasi a creare a seguito dell’emergenza Covid, nell’effettuazione delle visite di Medicina Legale. Succede che – a seguito dell’accertamento del bisogno da parte del medico di medicina generale – il cittadino si rivolga all’APSS per una visita presso la Medicina Legale finalizzata a stabilire il grado di invalidità e per la verifica della sussistenza dei requisiti necessari a ottenere l’Assegno di Accompagnamento. A causa della pandemia, la visita non viene fatta in presenza, quindi il grado di invalidità non viene accertato a seguito di un esame obiettivo del paziente, ma il medico legale si basa solamente sulla documentazione presentata a corredo della domanda.

A seguito della valutazione e a distanza di mesi – anche in periodo pre Covid i tempi di attesa per la visita erano gli stessi – al richiedente viene recapitato il certificato della Medicina Legale che attesta il grado di invalidità (e riconosce l’idoneità per l’accesso ai presidi sanitari gratuiti). In alcuni casi, nel documento viene determinata anche la mancata necessità di “continuità assistenziale” e quindi il mancato riconoscimento dell’Assegno di Accompagnamento, disattendendo nei fatti quelle che invece erano le originarie indicazioni pervenute da parte del Medico richiedente.

Risulta incomprensibile che in un certificato che ha valore legale venga negata la necessità di una continuità assistenziale del paziente in assenza di una visita in presenza. È doveroso intervenire per correggere un tale modus operandi che nega a prescindere un aiuto alle tante famiglie che si prendono cura dei propri cari. La politica deve intervenire, per permettere – nei casi nei quali oltre al riconoscimento della fornitura dei presidi per l’incontinenza viene richiesto di valutare anche la sussistenza dei requisiti per ottenere l’Assegno di accompagnamento – che vengano effettuate le visite necessarie, così da fugare ogni dubbio e da evitare ricorsi per vie giuridiche.

Cons. Claudio Cia – Fratelli d’Italia

L’articolo sul quotidiano “l’Adige” del 19 marzo 2021:

Esito dell'iniziativa

 

Comunicato inviato ai media locali il 18 marzo 2021.

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