Nuovo Ospedale di Cavalese, Cia (FdI): “Gli ultimi sviluppi sottolineano la necessità di un’analisi approfondita nella IV Commissione del Consiglio provinciale”

Le vicende legate al Nuovo Ospedale di Cavalese e alla costruzione della “Cittadella della Salute” in zona Masi negli ultimi giorni sono tornate prepotentemente all’attenzione dell’opinione pubblica. Sinceramente, fatico a comprendere il motivo di tanta segretezza nella mancata diffusione delle planimetrie ricevute dall’allora Presidente della Comunità della Valle di Fiemme Gianfranco Zanon e inviate solamente all’allora Sindaco di Cavalese Silvano Welponer già nel maggio 2020. Se ciò che venne dichiarato un anno fa – al momento delle sue dimissioni – dall’ex Scario della Magnifica Comunità di Fiemme Giacomo Boninsegna corrisponde al vero, già nel gennaio 2020 si era tenuto a Trento un incontro per intimi in cui la proposta dell’Ati con a capo la Mak Costruzioni srl era stata illustrata ad alcuni Sindaci e Amministratori della Valle di Fiemme (nonché ai due colleghi Consiglieri provinciali Pietro De Godenz dell’UpT e Gianluca Cavada della Lega). Che motivo vi era per giustificare tutta questa riservatezza sui progetti della “Cittadella della Salute” posto che la maggior parte dei componenti della Conferenza dei Sindaci ne era potenzialmente già a conoscenza?

Voci di corridoio narrano che nel frattempo – vista la forte attenzione mediatica attirata dalla proposta della costruzione del “NOC” in zona Masi e viste le difficoltà a giustificare la deturpazione di quell’area – l’attenzione della Mak Costruzioni Srl si sia spostata verso la zona di Predazzo, nella quale proprio questa ditta ha recentemente ultimato la costruzione di una rotatoria a servizio della cittadinanza che – stranamente – parrebbe presentare un’uscita “bonus” verso un’area che potenzialmente potrebbe essere adatta ad ospitare la struttura proposta e dove in passato si era ipotizzata la realizzazione di un campo da golf. Pare evidente come questo ragionamento non abbia preso in considerazione il rischio di creare e alimentare inutili contrapposizioni tra le Comunità, finendo per diventare un elemento di divisione (per ragioni economiche e di opportunità), laddove storicamente l’ospedale di Cavalese è sempre stato elemento di unione per tutta la Valle di Fiemme.

Sorprende infine la ritardata e inopportuna presa di posizione dei Gruppi consiliari di minoranza (capeggiati dal Pd), i quali hanno chiesto la convocazione straordinaria e urgente di una seduta del Consiglio provinciale per fare il punto sulla vicenda. Comprendo che, in una politica che guarda più alla forma che alla sostanza, oggi vada di moda indignarsi in qualsiasi occasione, tuttavia ci tengo a evidenziare come quando a marzo 2021 proposi di portare il tema nella IV Commissione permanente, nessuno di loro avesse accolto la mia proposta (che rinnovo). E’ da sottolineare come, se l’opposizione fosse veramente interessata al bene dei territori delle Valli di Fiemme, Fassa e Cembra, un’approfondita analisi in Commissione sarebbe sicuramente più proficua per fare luce su una vicenda dai contorni ancora nebulosi, anche perché si eviterebbe di fare il gioco di chi vuole raccontarci la barzelletta dell’ospedale “pronto per le Olimpiadi del 2026.

Chiaro è che se agli interessi dei cittadini e dei professionisti sanitari che lavorano negli ospedali periferici si antepongono quelli del tornaconto elettorale personale, allora la fiammata mediatica garantita da una seduta Consiliare straordinaria è più che sufficiente.

Cons. Claudio Cia – Presidente del Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia

L’articolo su “L’Adige” del 18.10.2021:

Esito dell'iniziativa

 

Comunicato stampa inviato ai media locali il 13.10.2021.

 

 

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