Notte bianca “no alcool”… quale verità?

Tanta musica e divertimento hanno caratterizzato la magica “Notte Bianca” di Trento ma tanti giovani invitati a ballare e divertirsi senza alcool (No Alcool) nel Giardino del Centro Servizi Culturali S. Chiara, alla modica cifra di 12 euro a persona, l’hanno disertata perché non hanno gradito le modalità con cui sono stati neutralizzati tutti gli altri eventi dedicati a loro e ad ingresso gratuito.

Ora che le Feste Vigiliane sono terminate iniziano a delinearsi i retroscena che hanno preceduto l’evento “analcolico” e qualche mal di pancia comincia a manifestarsi tra i giovani che per primi, sotto il marchio “Blackout Events“, si erano proposti di animare la nottata ma si sono visti esclusi nonostante si fossero candidati anzi tempo, non chiedessero denaro per l’ingresso e avessero un curriculum come organizzatori di eventi di tutto rispetto. Ad esempio l’anno scorso, sempre in occasione delle Feste Vigiliane, avevano proposto nella giornata del venerdì l’evento “Due Note per i Giovani” dedicato alla sensibilizzazione e alla donazione e nella giornata di sabato un evento dedicato sempre ai giovani riscontrando un enorme successo.

Quest’anno però ai giovani, che fanno riferimento al marchio “Blackout Events”, è stato impedito in tutti i modi di mettere in campo e a costo zero il loro potenziale di energia, fantasia e vivacità musicale; per loro non c’era posto e ogni luogo era off limits. Dopo l’esclusione dall’evento musicale del S. Chiara, a loro non è stato concesso di esibirsi neppure in un altra location nonostante si fossero resi disponibili, sempre a titolo gratuito, per una performance musicale e di animazione all’interno dello spettacolo di danza in via Verdi. La sensazione è che si sia voluto imporre un monopolio al mondo giovanile per privilegiare alcuni a scapito di altri… molti!

E’ forse il non aver ideato e proposto per primi lo slogan “No Alcool” ad aver reso la loro candidatura inaccettabile o piuttosto la mancata “buona parola“, l’interessamento e il patrocinio di chi nell’organizzazione delle Feste Vigiliane conta? Eh già, pare proprio che così vadano le cose: o godi di buone sponde o ti fottono!

Il marchio “Blackout Events” ha avuto l’onestà di non usare slogan per vendere fumo, altri invece pare lo abbiano fatto altrimenti non si capisce come mai questo evento presentato, promosso e caratterizzato dall’ assenza di alcool, in realtà si sia rivelato una manifestazione dove le bevande alcooliche l’hanno fatta da padrone, ce n’erano ovunque.

Liquori, vini e birre acquistati facilmente nei bar e stand fuori dall’area “interdetta” all’alcool avevano facile accesso sia per l’assenza di controlli che per la complicità di quanti, pur di accattivarsi e compiacere i ragazzi, vendevano i biglietti assicurando loro che c’era la possibilità di entrare e uscire dalla festa per consumare alcoolici in tutta libertà e che addirittura potevano essere portati anche all’interno dell’area destinata alla musica “discoteca”. Il tutto documentato dai social network, da numerose segnalazioni, da testimoni oculari, da fotografie e dall’intervento di un’ambulanza intervenuta all’ingresso dell’area “No Alcool” per soccorrere giovani in grave stato di ubriachezza.

Premesso quanto sopra si chiede al signor Sindaco di sapere:

  • come giustifica il fatto che dagli eventi previsti per le Feste Vigiliane sia stato escluso il marchio “Blackout Events“?
  • come giustifica che, alla proposta a costo zero del marchio “Blackout Events“, sia stata preferita dagli organizzatori delle Feste Vigiliane quella che imponeva un esborso di 12 euro a persona?
  • come giustifica le indebite pressioni subite dagli artisti del marchio “Blackout Events” che, in base a motivi poco chiari, non hanno potuto esibirsi in nessun luogo con inevitabile malcontento di centinaia di giovani?
  • come giustifica la scarsa serietà nell’ostentare buoni propositi (No Alcool) smentiti però da promozione, pubblicità, passaparola e fatti?

Esito dell'iniziativa

 

Interrogazione depositata il 28 giugno 2014. Risposta ricevuta nella seduta del 9 settembre 2014. Leggi la risposta:

 

Risposta – Notte bianca no alcool

 

 

Gli articoli sulla stampa locale: No alcool, solo in teoria

 

Allegati: alcune foto dai social network…

 

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