Non è certo il clima natalizio ad indurre, qui, a ringraziamenti o riconoscimenti. Ma è solamente la coincidenza temporale tra Festività e retroscena sul caso dell’Ospedale di Cavalese che mi obbliga appunto a riconoscenza e ringraziamenti. Un grazie a tutti coloro, dalla schiena dritta e dai principi sani, che come dice il termine, “principiano” cioè iniziano una persona civile e corretta. A questa gente che sulla squallida vicenda di Cavalese sa dire no a ricatti e giochetti, sotterfugi e magheggi, e non vedendoci chiaro afferma semplicemente la libertà di dire di no a denaro ed intrallazzi, dico grazie, dico complimenti, siete l’orgoglio della nostra Terra, della nostra Autonomia. Di contro, a coloro che approfittano del distorto concetto di Autonomia, che si traduce nella volontà di esercitare la stessa per imporre e ricattare, confondendo l’esercizio della gestione della cosa pubblica in “Cosa Nostra”, dico che a Cavalese la gente non ha accettato questa logica più consona ad altre latitudini. E’ giusto riconoscerlo, è giusto dire che non rimarranno da soli.
Il Trentino di chi si spezza la schiena, si dimostra ancora una volta terra di gente dalla schiena dritta e non incline al magheggio. Grazie.
E’ stato disgustoso dover apprendere in sede istituzionale ufficiale di audizione che un mondo grigio fatto di incrocio tra politica urticante, impresa disinvolta, che confonde riservatezza con l’imposizione di silenzi collusivi dagli obiettivi tutt’altro che virtuosi, sopravviva a vicende da Prima Repubblica. Metodi, attori, linguaggi impliciti ma chiari, violenza verbale, non si possono tollerare, e grazie di nuovo a coloro che li hanno rispediti al mittente.
Le testimonianze di questi giorni sulla vicenda ospedale descrivono un clima intimidatorio fatto di sottobosco grigio, di silenzi, ricatti, di collusioni, di omertoso comportamento rigettati da questa gente che ha valori e li conferma negli atti. Grazie a costoro.
Sul fronte politico invece quello che rileva è che chi politicamente non provvede a respingerli senza se e senza ma ne è almeno connivente.
Cons. Claudio Cia – Presidente del Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia
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Un articolo de “L’Adige” del 15.12.2022. Un grazie sincero anche agli Amministratori locali che stanno facendo sentire la loro voce:
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L’intervento dell’ex Assessore provinciale “fiammazzo” Mauro Gilmozzi su “L’Adige” del 16.12.2022, grazie anche a lui:
“L’Adige” del 17.12.2022 riporta la lettera di un cittadino di Tesero (che ringrazio sentitamente) sul tema:
Su “Il T” del 18.12.2022 si segnala come si stia allargando il fronte del “No” alla realizzazione del Nuovo Ospedale di Cavalese a Masi:
Su “L’Adige” del 22.12.2022 continua il dibattito sul tema:
Su “L’Adige” del 28.12.2022 la notizia relativa all’approvazione di una proposta di mozione contro la realizzazione del Nuovo Ospedale di Cavalese in zona Masi: