Apprendo dalla lettura del quotidiano “L’Adige” che nel corso di una serata pubblica organizzata dal partito Onda civica a Cavalese dal titolo “Nuovo Ospedale di Cavalese – come ti vendo la sanità pubblica” Renzo Maria Grosselli, parlando del sottoscritto, avrebbe affermato che “In questa storia c’è anche chi se ne approfitta. Penso a qualche esponente del centrodestra che prima dice di sì al nuovo ospedale e poi dice di no”.
Tengo a ricordare che quando la legge di assestamento di bilancio 2019 venne sottoposta all’attenzione dell’aula, la sospensione dei fondi dedicati alla ristrutturazione dell’Ospedale di Cavalese venne motivata dalla Giunta provinciale a causa di un aumento del preventivo di circa un terzo rispetto a quanto proposto precedentemente, rendendo quindi necessaria l’effettuazione di una serie di ragionamenti in merito ai livelli di spesa sanitaria programmati. In quella circostanza nessuno avrebbe potuto immaginare (figuriamoci poi votare a favore) l’operazione di spostamento dell’Ospedale di Cavalese che ha iniziato a venire a galla solamente nell’agosto 2020 (quindi più di un anno dopo).
La mia posizione sull’argomento è stata sempre chiara e limpida fin dall’emergere della torbida operazione riguardante lo spostamento dell’Ospedale di Cavalese e che essa non cambierà anche nel caso in cui se ne dovesse discutere nell’aula del Consiglio provinciale oppure nelle sue Commissioni, considerato anche che nel programma di legislatura firmato nel 2018 non c’è alcun riferimento a questo progetto. La ricostruzione del nosocomio sul medesimo sedime rimane a mio parere l’unica ipotesi di interesse; tutte le altre sono operazioni tese a soddisfare appetiti e speculazioni che non mi appartengono.
In sostanza quindi quanto affermato da Grosselli, simpatizzante di Onda Civica, è fuorviante e pure offensivo là dove si permette di paragonarmi ad “un folletto che dice tutto e il contrario di tutto”, affermazioni volte probabilmente a sbeffeggiare la statura del sottoscritto. Questo non contribuirà affatto a renderlo più credibile.
Cons. Claudio Cia – Presidente del Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia
L’articolo su “L’Adige” del 14.12.2021: