Sapevamo di essere malmessi e che non ci sono soldi per assumere nuovi agenti per il corpo della Polizia locale, sapevamo che per far cassa sono stati aumentati i ticket per la sosta sugli stalli blu, mai però ci saremmo aspettati che anche per parcheggiare sugli stalli bianchi a disco orario si dovesse pagare un tributo.
E’ quanto succede nel parcheggio adiacente alle arcate che si trovano dietro l’Ospedale Santa Chiara. A disciplinare il traffico, a regolamentare la sosta e a riscuotere la quota parcheggio non è l’ente pubblico ma un originale “ausiliario della sosta” che indossa una divisa e un copricapo non di ordinanza. Occhio vigile e attento a non farsi scappare nulla, tutte le autovettura vengono governate dai suoi diktat e ogni conducente, una volta parcheggiato il veicolo, viene tampinato in modo molesto fino a quando, preoccupato per l’integrità della sua vettura, prende il portafoglio e versa il suo contributo nelle mani della sentinella dell’area di sosta. Qualcuno però non ci sta e non paga attirando su di sé insulti velenosi per essere infine mandato a quel paese.
E’ una storia che si ripete tutti i giorni, da mesi, nelle ore di maggior accesso alla struttura ospedaliera. Le tante persone che me l’hanno segnalato riferiscono di sentirsi a disagio, infastidite e intimorite da questa figura che apparentemente si presenta bonaria, collaborante ma poi si rivela insistente, egressiva e minacciosa se non riceve del denaro per un servizio che nessuno gli ha richiesto. Viene così meno la libertà e le serenità di poter parcheggiare senza preoccupazioni di ritorsioni e di richieste di denaro non regolamentate da norme comunali.
Premesso quanto sopra si chiede al signor Sindaco:
- se è conoscenza di quanto sopra e per quale motivo in questa città comportamenti illegali sembrano essere una costante;
- se intende ripristinare e tutelare la libertà e la serenità di parcheggiare senza pedaggi non autorizzati.