L’emergenza profughi, che sta investendo il sud Italia, a macchia d’olio sta interessando un po’ tutto il Paese e i mass media già rilevano l’insorgere di criticità che generano paure e tensioni sociali tra la gente. Le popolazioni di alcuni Comuni hanno denunciato il fatto che, sul proprio territorio, sono sorte tendopoli a loro insaputa: non sono stati coinvolti, né informati ed è mancata una pianificazione concordata. Lo sconcerto si è poi tramutato in rabbia e protesta quando “gli ospiti” hanno manifestato atteggiamenti irrispettosi e sprezzanti verso le regole che normano il vivere di una comunità.
Premesso ciò, onde evitare sorprese e ritrovarsi con una tendopoli alle porte della città, ignari di ogni cosa e impotenti di fronte al fatto compiuto, chiedo al signor Sindaco di sapere:
- se siamo anche noi, come città di Trento, destinati a diventare ospitanti di profughi in fuga da guerre e povertà;
- se ci può indicare quanti saranno gli ospiti e per quanto tempo soggiorneranno sul nostro territorio;
- se, in vista del loro arrivo, si stanno predisponendo piani di sicurezza che tutelino entrambi, ospiti e ospitanti, al fine di prevenire tensioni sociali.