Operazione “Trasparenza totale”

Ho proposto in Comune un “pacchetto trasparenza” composto da vari atti: un ordine del giorno per chiedere al Comune di adeguarsi integralmente alle nuove norme sulla trasparenza, un’interrogazione per capire come mai il portale del Comune non rispetti le linee guida dettate dal Ministero e un’interrogazione per rendere trasparenti i rimborsi della Giunta.

Ordine del giorno: Trasparenza totale

Con il decreto legislativo 14 marzo 2013 n.33 sono entrate in vigore le nuove disposizioni per quanto riguarda gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni.

Questa norma istituisce una nuova forma di accesso, non più un “diritto di accesso atti” come lo conosciamo ora, ma un “diritto di accesso civico” che mira ad alimentare il rapporto di fiducia tra cittadini e Pubblica Amministrazione e a promuovere il principio di legalità (e prevenzione della corruzione). In sostanza, tutti i cittadini hanno diritto di chiedere ed ottenere che le Pubbliche Amministrazioni pubblichino atti, documenti ed informazioni che detengono e che, per un qualsiasi motivo, non hanno ancora divulgato.

Viene quindi ribadito che vi è un chiaro nesso tra la trasparenza e il buon andamento dell’amministrazione. Le informazioni in questione non solo devono essere pubbliche, ma devono esserlo anche in una forma facilmente accessibile per tutti i cittadini e in formati riutilizzabili. Tra le informazioni da rendere totalmente cristalline vi sono ad esempio i compensi, gli incarichi, le consulenze, i contributi, i premi assegnati al personale, i dati relativi agli enti pubblici vigilati e alle partecipazioni in società di diritto privato e molti altri. Fra l’altro dovrebbero essere di pubblico dominio il bilancio di previsione e quello consuntivo di ciascun anno, disponibili in forma sintetica, aggregata e semplificata, anche con il ricorso a rappresentazioni grafiche, per assicurarne la piena accessibilità e comprensibilità, accompagnati anche da un “Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio” (già previsto nel decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 91), cioè dare una chiara spiegazione ai cittadini su questi “numeri” e indicare quali sono gli obiettivi che l’amministrazione si è prefissata. Si istituisce quindi un nuovo concetto di “trasparenza totale”, collegato direttamente ad un effetto deterrente su possibili forme di cattiva gestione.

L’inadempimento degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa o la mancata predisposizione del “Programma triennale per la trasparenza e l’integrità” comporterà vari tipi di sanzioni oltre ad un’eventuale causa di responsabilità per danno all’immagine dell’amministrazione.

Sul sito del Comune di Trento gran parte di questi dati non sono presenti o, se presenti, lo sono in maniera parziale o in modo poco fruibile. Oltre alle considerazioni sulla norma è ormai chiaro a tutti che la partecipazione democratica impone il coinvolgimento dei cittadini, non solo all’atto di partecipazione al voto, ma anche durante tutto il percorso del mandato politico affidato ai singoli soggetti coinvolti.

In una difficile fase storica, come quella che stiamo attualmente vivendo, la trasparenza si rivela come unico antidoto alle voci dell’antipolitica e l’apertura totale come unico rimedio alla chiusura, su se stessa, della classe politica.

Premesso quanto sopra si impegna il Sindaco e la Giunta a:

  • adeguarsi in maniera integrale, e senza indugio, alle disposizioni indicate nel decreto legislativo 14 marzo 2013 n.33;
  • adeguare il sito internet istituzionale del Comune con la sezione denominata “Amministrazione trasparente” alle linee guida emanate dal Ministero al fine di rendere pubbliche ed accessibili le informazioni riguardante l’attività amministrativa e politica rendendole visibili fin dall’homepage;
  • predisporre il “Programma triennale per la trasparenza e l’integrità” come previsto dalla normativa vigente

Interrogazione: Comune di Trento, fanalino di coda nella trasparenza?

C’è un preciso nesso tra il livello di trasparenza di una pubblica amministrazione e il suo buon funzionamento. I dati quando pubblici, si sa, permettono un controllo esterno non manipolabile e un maggior controllo costituisce un deterrente naturale contro forme di cattiva amministrazione. La trasparenza è pure una potente arma contro la corruzione.

Il sito web istituzionale del Comune di Trento, la vetrina del Comune verso i cittadini, al di là della bella pagina principale (homepage), non risulta conforme alle linee guida di trasparenza previste dal “Ministero per la pubblica amministrazione e la semplificazione”.

Tale verità può essere persino “misurata” nel sito ufficiale del Ministero, utilizzando le applicazioni in esso presenti. Attraverso una semplice ricerca chiunque potrà scoprire che il sito del Comune di Trento risulta soddisfare solo 20 dei 42 indicatori di trasparenza individuati dalle linee guida emanate nel 2011. Se poi la ricerca viene eseguita basandosi sui più recenti indicatori di trasparenza legati ai nuovi adempimenti imposti dal Decreto legislativo n.33/2013 (in vigore dal 20 aprile), il Comune di Trento risulta inadempiente su tutti i fronti: dei 68 indicatori di trasparenza nessuno risulta essere stato soddisfatto.

Il comune di Verona invece, ad esempio, risulta adempiente di 64 indicatori su 68. Va pure detto che l’esito della ricerca non dice nulla della qualità dei contenuti, ma solo della loro presenza e “rintracciabilità”. Ho dunque voluto visitare questo sito e l’ho trovato coerente con le nuove direttive di legge. Il sito web del Comune di Trento invece, fin dalla prima pagina, è molto carente e i pochi dati riportati sono fumosi e non organizzati come invece indicherebbero le linee guida del “Ministero per la pubblica amministrazione e la semplificazione”.

Non so se in tutto ciò ci sia malafede, ma è evidente che questo rivela una scarsa attenzione verso il tema della trasparenza. Si percepisce una certa fatica, se non “resistenza”, ad aprirsi ai cittadini veri titolari della “cosa pubblica”. Si pubblica solo quello che è strettamente obbligatorio e magari lo si fa anche male. Non si nota una ricerca della trasparenza e neppure la volontà di migliorare la comunicazione dell’istituzione nei confronti dei cittadini; questo porta ad un costante allontanamento delle persone dall’amministrazione.

Un’amministrazione che si isola perde il contatto con la realtà e a questo punto non può pretendere poi di essere percepita come rappresentativa.

Premesso quanto sopra si interroga il signor Sindaco per sapere:

  • perché, a tutt’oggi, il portale dell’amministrazione comunale presenti gravi carenze sul fronte della trasparenza, documentate anche dal sito “Ministero per la pubblica amministrazione e la semplificazione”;
  • se non ritenga opportuno un rapido adeguamento alle linee guida per i siti web delle pubbliche amministrazioni e al nuovo decreto legislativo n.33/2013 in vigore dal 20 aprile c.a.;
  • come intenda procedere, e con quale tempistica, per colmare tali lacune e gestire il miglioramento dei livelli di trasparenza.

Interrogazione: Comune di Trento, trasparenza totale sui rimborsi?

In questi ultimi mesi si sono susseguite varie notizie di amministrazioni, in tutta Italia, al centro dell’attenzione per scandali legati ad usi impropri dei rimborsi. Cercando online in un qualunque motore di ricerca le parole “sindaco” e “rimborsi” non si trovano pagine istituzionali con il rendiconto dei rimborsi, ma si trovano solo notizie di cronaca. La stessa cosa vale anche per la parola “assessore”. E’ evidente che la misura è colma.

In un momento di relativa tranquillità a livello locale, e in un periodo lontano da eventi elettorali riguardanti il Comune di Trento che potrebbero strumentalizzare tali dati, si interroga il signor Sindaco sulla situazione dei rimborsi che riguardano la sua figura istituzionale e quella degli Assessori in questa consiliatura.

  • Con la presente interrogazione viene avanzata formale richiesta degli atti per quanto riguarda i rimborsi relativi a Sindaco e Assessori, con i rispettivi allegati in formato pdf e causali a sostegno della richiesta .

Esito dell'iniziativa

 

Ordine del giorno presentato nell’aprile 2012. Votazione svolta il 15 gennaio 2013. Esito: bocciato

 

Guarda come hanno votato i consiglieri: votazione trasparenza totale

 

Leggi l’estratto del verbale della discussione in Consiglio comunale: estratto verbale odg Trasparenza Totale

 

Il video della discussione:

 

 

Gli articoli usciti sui quotidiani locali: clicca qui

 

L’esito visto dalla stampa: Il consiglio comunale boccia la mozione sulla trasparenza totale

 

E una parziale risposta ai quotidiani del sindaco Andreatta: clicca qui

 

La mappa della trasparenza. Siamo fanalino di coda in Italia, bravi solo a parole…

 

 

 

Verifica se un sito web soddisfa i nuovi adempimenti del Decreto legislativo n.33/2013: clicca qui

 

 

 

 

Controlla se sono rispettati i requisiti minimi del 2010-2011: clicca qui

 

Guarda i “report”: Comune di Trento indicatori 2011 Comune di Trento indicatori 2013 Comune di Verona indicatori 2013

 

Linee guida e vademecum del Ministero per la Pubblica Amministrazione e la semplificazione: clicca qui

 

Consulta il decreto legislativo 14 marzo 2013 n.33: clicca qui

 

L’iniziativa “L’Era della Trasparenza”, alla quale ho aderito e invito tutti a sostenere: clicca qui

 

 

Come si presenta attualmente il sito del Comune di Trento:

 

Home page, bella da vedere, ma forse più adatta ad un’APT:

 

 

Le voci della “Trasparenza” (peraltro la parte relativa alle “Iniziative popolari” è stata aggiunta poche settimane fa, in seguito alle sollecitazioni del comitato “Quorum Zero a Trento”):

 

 

Gli “open data“, cioè i dati scaricabili, in formato modificabile; a parte gli scarni dati di bilancio le altre sono informazioni di “contorno”…

 

 

Come si presentano i dati delle spese di bilancio, così come scaricati dal sito del Comune…saranno anche in formato modificabile, ma di certo non sono chiari o fatti in modo che la gente capisca!

 

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