Lo scorso 4 luglio l’assessore alla salute affermava in un’intervista rilasciata su un noto quotidiano locale che “detto questo, e confermato che su Chirurgia non si torna indietro, ribadisco però che non ci sono arretramenti, tanto che abbiamo appena confermato l’investimento su Borgo di 18 milioni“.
Nonostante le rassicurazioni rilasciate in tale occasione, non è ancora pervenuta alcun somma di quanto promesso. Il problema è stato osservato dal Sindaco uscente di Borgo Valsugana, Fabio Dalledonne, che ha recentemente partecipato a una serie di incontri pubblici organizzati da alcuni comitati, preoccupati per una possibile rottamazione del nosocomio. È triste appurare che a partire dal 2006, con la chiusura del punto nascite, sia stata attuata una politica volta a creare un danno nei confronti di un territorio quale è quello della Valsugana.
La domanda che si sottopone all’Assessore competente non è tanto incentrata su quando verranno investiti i soldi per l’ospedale di Borgo, ma piuttosto su una preoccupante voce che sta circolando in questi giorni. Sembra infatti che i soldi destinati al progetto di ristrutturazione dell’ospedale San Lorenzo di Borgo Valsugana possano essere invece destinati per finanziare interventi ordinari e straordinari presso la struttura di Cles. Una notizia che spero venga smentita dalla risposta a questa interrogazione, considerato che lo stesso Assessore in un’intervista del 4 luglio scorso aveva riconosciuto che, oltre alla necessità di interventi di riqualificazione della struttura, erano presenti presso il San Lorenzo reparti di eccellenza quale quello di Odontostomatologia e di Psichiatria.
Il video realizzato dal Comitato in difesa dell’Ospedale San Lorenzo di Borgo Valsugana: