I recenti sviluppi sull’Ospedale di Cavalese confermano quanto avevo evidenziato già nelle scorse settimane, ovvero una vicenda dalle tinte fosche per un progetto calato dall’alto tenendo per mesi all’oscuro la popolazione, e su cui tuttora vi sono più domande che risposte. La realizzazione di una nuova struttura ospedaliera dovrebbe necessariamente passare per un coinvolgimento dei professionisti sanitari e della popolazione locale, invece si antepongono le esigenze del “mattone” a un piano strategico e strutturato per programmare la sanità di valle nei prossimi 20/30 anni.
La ristrutturazione dell’attuale ospedale è certamente la via più percorribile per avere una struttura completata in tempi ragionevoli, ad un costo di quattro volte inferiore al progetto di Masi, e che genera inoltre un importante indotto per tante attività e famiglie locali. Va quindi compreso il senso di appartenenza che lega i cittadini di Cavalese all’attuale nosocomio, nato per iniziativa della Magnifica Comunità di Fiemme e che solamente a metà degli anni ’80 divenne di proprietà della Provincia.
È dunque doveroso dare nuovamente la parola ai diretti interessati, i cittadini inascoltati e snobbati, in modo che possano fare sentire la propria voce riguardo al proprio futuro. A tal proposito, si è tenuta oggi presso l’Ospedale di Cavalese la conferenza stampa di presentazione della petizione popolare volta a chiedere che il Consiglio provinciale si attivi affinché “la PAT prosegua con il progetto di ristrutturazione dell’Ospedale di Cavalese abbandonando qualunque ipotesi che preveda la realizzazione di una nuova struttura ospedaliera in differente sede”. La raccolta firme proseguirà poi nelle prossime settimane con i seguenti gazebo: sabato 23 ottobre davanti all’ospedale di Cavalese, sabato 30 ottobre a Moena in Piazza De Sotegrava e sabato 6 novembre a Cembra sul viale principale.
La politica deve sempre mettersi in ascolto delle istanze che provengono dai territori, perché una politica incapace di ascoltare i cittadini non rappresenta nessuno. Quando la democrazia tratta il cittadino da soggetto passivo, essa finisce per ammalarsi.
Cons. Claudio Cia – Presidente del Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia
Adriano Vettore – Presidente del Circolo Cavalese – Valli dell’Avisio di Fratelli d’Italia
Di seguito le foto della conferenza stampa e del gazebo svoltosi il 20 ottobre 2021 davanti all’Ospedale di Cavalese:
L’articolo su “L’Adige” del 22.10.2021:
L’articolo sul “Corriere del Trentino” del 22.10.2021: