Perchè non ottimizzare l’uso della TAC per ridurre i tempi di attesa dei pazienti?

La TAC (Tomografia Assiale Computerizzata) è una metodica diagnostica che utilizza i raggi X per fornire, attraverso immagini, una rappresentazione accurata di specifiche aree dell’organismo. L’ampio utilizzo con funzione diagnostica ha reso la TAC uno strumento fondamentale nell’ambito delle strutture ospedaliere e ambulatoriali di un sistema sanitario.

Proprio per la rilevanza di tale strumento e la numerosità delle situazioni che richiedono il suo utilizzo, è importante che ciascun sistema sanitario preveda, in maniera accurata, l’ottimizzazione nell’impiego dei macchinari disponibili sul territorio per lo svolgimento della TAC.

Il presente ordine del giorno intende, alla luce delle osservazioni sin qui riportate, favorire la possibilità di conseguire la succitata ottimizzazione, evidenziando – nello specifico – una situazione che appare meritevole di attenzione.

Presso il presidio ospedaliero S. Camillo a Trento è presente un macchinario per la TAC, il cui utilizzo è oggi limitato ai degenti, poiché l’Azienda provinciale per i Servizi Sanitari non ha inteso procedere a definire una convenzione per un suo utilizzo in ambito ambulatoriale. Da ciò consegue l’irraggiungibilità del numero di prestazioni necessario per garantire la sostenibilità economica del servizio per i non degenti. La Direzione amministrativa del S. Camillo ha operato una stima, sulla base della quale sarebbero sufficienti 7 (sette) esami giornalieri coperti dal convenzionamento per rendere economicamente sostenibile l’utilizzo del macchinario in regime ambulatoriale. Ne risulterebbe per il servizio sanitario provinciale la possibilità di fruire di un punto aggiuntivo di erogazione di un accertamento diagnostico ampiamente richiesto, con un conseguente miglior utilizzo degli strumenti a disposizione e, specificamente, una riduzione – più o meno ampia, ma comunque verosimilmente percepibile dai cittadini interessati – dei tempi di attesa per lo svolgimento della TAC.

Premesso quanto sin qui riportato, il Consiglio impegna la Giunta provinciale a:

  1. procedere alla trasmissione all’Azienda Provinciale per i Sevizi Sanitari di specifica disposizione per l’attivazione del convenzionamento dell’Ospedale S. Camillo di Trento per lo svolgimento in regime mutualistico della TAC;
  2. procedere, sulla base dei dati disponibili, ad una stima dei tempi di attesa per lo svolgimento di una TAC in regime mutualistico e in ambito ambulatoriale ex ante e, successivamente, ex post rispetto all’attivazione del convenzionamento di cui al punto 1..

Esito dell'iniziativa

 

Proposta di ordine del giorno depositata il 22 maggio 2015: non accolta

 

 

Collegato a: disegni di legge n. 76/XV – Disposizioni per l’assestamento del bilancio annuale 2015 e pluriennale 2015-2017 della Provincia autonoma di Trento (legge finanziaria provinciale di assestamento 2015) e n. 77/XV – Assestamento del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2015 e del bilancio pluriennale 2015-2017 della Provincia autonoma di Trento.

 

 

La risposta dell’Assessore:

 

ordini del giorno su TAC e risonanza magnetica

 

scheda odg TAC

 

 

 

L’articolo sul quotidiano “l’Adige”: Più esami contro la fuga di malati

 

 

 

 

 

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