Gli antichi Romani affermavano, con saggezza, che “est modus in rebus”. Ora, è certamente auspicabile che a Trento, come in molte altre città, aumenti l’utilizzo del trasporto pubblico e diminuisca il traffico determinato dagli automezzi privati. Da qui a dichiarare guerra agli automobilisti, però, ce ne passa.
Già l’aumento delle tariffe degli stalli blu ha fatto diventare la sosta per un paio d’ore in città un lusso che non tutti possono permettersi. Che poi il più grande parcheggio gratuito, se non altro per due ore (disco orario), sia frequentemente occupato dal luna park, è ormai diventato motivo di esasperazione per molti concittadini, oltre a procurare l’aumento dell’inquinamento dovuto ad un maggior numero di veicoli che percorrono per decine e decine di minuti le vie della città alla ricerca di un posto libero. Un’amministrazione seria non può permettere che il legittimo divertimento di alcuni si realizzi, di fatto, sulla pelle del disagio di altri. Attualmente, le giostre stanno occupando Piazzale S. Severino dal 6 marzo e vi stazioneranno fino al 22 marzo.
Nulla in contrario al fatto che, in concomitanza con la Fiera di S. Giuseppe, a Trento si stabilisca un luna park, per la gioia di bambini e famiglie. Ma sono assolutamente convinto che vi sarebbero zone altrettanto accessibili (es. Piazza Dante, piazza Fiera…) che meglio si presterebbero ad ospitarlo e il cui utilizzo consentirebbe di lasciare a disposizione degli automobilisti l’ampio Piazzale S. Severino.
Personalmente, dichiaro fin da subito che, se sarò eletto Sindaco, il parcheggio di Piazzale S. Severino sarà regolarmente accessibile per 365 giorni all’anno.
Claudio Cia
L’articolo sul quotidiano “l’Adige” il 17 marzo 2015: