Con una interrogazione, già mi ero occupato della vicenda di nomina del nuovo Direttore del Parco Naturale Adamello, dr. Bartolomedi Silvio di Padova, di cui la stampa comunicò il nominativo con molto anticipo sull’avvio della procedura di selezione.
Ora, una volta insediatosi con il giorno 2 novembre 2016, la vicenda del nuovo Direttore si tinge di ulteriore “opacità” laddove lo stesso, con mail di data 26 novembre 2016 mai smentita dall’interessato, comunica alla Giunta del Parco e dipendenti dell’Ente le proprie dimissioni per motivi famigliari. In data 28 dello stesso mese l’Ente Parco nella figura del Presidente Joseph Masè emana un comunicato stampa, evidenziato anche sul sito dell’Ente, in cui parla di “presunte dimissioni” e comunque chiude la vicenda comunicando che il Direttore lavorerà da quel momento in regime di part-time.
Ancora risulta che il Direttore Bartolomei, che è pur sempre dipendente pubblico, sia in possesso di Partita IVA, originata il 4 aprile 2012 che pare sia tutt’ora attiva.
Risulta anche che con delibera n. 111 di data 3 ottobre 2016 la Giunta del Parco abbia affidato su indicazione del dr. Bartolomei Silvio un incarico alla Società “Six Second” con sede legale in California per una consulenza riguardante non ben definiti corsi di formazione per importo di 10.000 euro + IVA. Oltre a qualche dubbio sulla necessità di andare addirittura oltre oceano per questa consulenza, quello che più preoccupa l’interrogante è il fatto che come desumibile dai siti della “Six Second” e dal sito del dr. Bartolomei Silvio, risulta che lo stesso Bartolomei, salvo omonimia, sia “preferred partener” in Italia.
Insomma un bel miscuglio di libera professione e di funzionario pubblico, che lascia diversi dubbi di legittimità su molti aspetti di questa vicenda.
Premesso quanto sopra, si interroga la Giunta provinciale per sapere:
- se ritiene l’attività di Dirigente dell’Ente Parco Adamello Brenta compatibile con un rapporto di lavoro part-time, laddove alla figura dirigenziale dovrebbero spettare, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, i carichi di lavoro più rilevanti per la complessità dell’Ente?
- se ritiene legittimo, stante il contratto dei Dirigenti Provinciali, la possibilità di lavoro part-time concessa al Dirigente Bartolomei oppure quanto deciso dal Parco è, come sembra a molti, in contrasto con la legislazione provinciale e statale in tema di rapporto di lavoro della Dirigenza?
- se ritiene che sia opportuno che un Dirigente dell’Amministrazione pubblica trentina possa continuare ad avere una propria partita IVA e di conseguenza di poter esercitare una propria attività in libera professione, oppure quanto succede al Parco è, come sembra, in contrasto con la legge?
- se può indicare quanti altri Dirigenti hanno in essere una partita IVA a loro nome e quanti sono quelli sono in forza all’Ente pubblico in regime di part-time;
- se ritiene opportuno e soprattutto legittimo il comportamento della Giunta del Parco e del Direttore Bortolomei riguardo all’incarico di consulenza indicato in premessa che, basta leggere il deliberato, appare del tutto privo di motivazione, non ha posto in essere alcun tipo di confronto concorrenziale per la scelta del consulente e soprattutto sembra prevalentemente legato alla professione del Bartolomei;
- se il “Questionario per amministratori sul Parco Naturale Adamello Brenta” e successivo report elaborato sempre dalla società “Six Seconds”, ha avuto dei costi ed eventualmente quali.
A norma di regolamento, si chiede risposta scritta.
Cons. Claudio Cia
L’articolo sul quotidiano “l’Adige” del 13 gennaio 2017:
L’articolo sul quotidiano “Trentino” del 13 gennaio 2017: