Anche oggi, e non è la prima volta che succede, ho assistito alla caduta di una donna che, muovendosi a piedi in centro storico in via Mazzini a Trento, è inciampata nei cubetti di porfido sollevati dalla loro sede a causa della cattiva manutenzione della pavimentazione urbana.
Non so se verrà formulata una richiesta di risarcimento al Comune, certo è che da diversi anni, da più voci, giunge la richiesta all’Amministrazione di attivarsi per svolgere un’attenta ricognizione di via Mazzini e delle principali vie del centro storico, dove diversi sono i punti in cui la pavimentazione è fortemente deteriorata e il pericolo d’inciampo e di caduta per i cittadini è cronico.
Faccio notare inoltre, che i cubetti sollevati dalla loro sede e conseguentemente mobili, possono facilmente tentare qualche balordo ad usarli come oggetti per compiere atti di vandalismo o, peggio ancora, da scagliare contro qualcuno. Pochi giorni fa abbiamo assistito a lanci di bottiglie contro le Forze dell’Ordine, non è difficile immaginare un salto di qualità, con lancio di cubetti di porfido. Un pericolo che si sommerebbe ai disagi sempre maggiori con i quali si ritrovano ad operare gli agenti.
Un arredo urbano suggestivo e di elevata qualità è bello, ma richiede una manutenzione puntuale e dedicata. Proprio per questo è necessario provvedere urgentemente alla ricompattazione della pavimentazione attraverso il consolidamento della trama dei cubetti.
Claudio Cia
Un’esempio dello stato della pavimentazione del centro storico, e un esempio di pavimentazione in perfetto stato:
La lettera sul quotidiano “l’Adige” del 19 settembre 2016: