Per il rilancio del Bondone una funivia da Trento

Signor direttore, gli investimenti fatti in questi anni dal pubblico e dal privato sulla montagna Monte Bondone ammontano a parecchi milioni di euro ma i risultati sono assai deludenti. A Vason e alle Viote sono tutt’ora in corso dei lavori che, è dato di sapere, ammontano a circa 5-6 milioni di euro. Personalmente ritengo che tali interventi non erano né prioritari né risolutivi, tanto più che da una parte spostano solo un parcheggio da una zona all’altra e dall’altra riducono drasticamente i pochi posti auto che erano rimasti a Vason. La mia opinione è che, in questi luoghi, i parcheggi vadano costruiti interrati sia per problemi paesaggistici ma anche per una questione economica: i costi di sgombero neve. Forse chi promuove e autorizza certi interventi non ha ancora capito che a 1.500-1.600 metri d’altitudine ancora nevica! Il fatto di non saper affrontare veramente e seriamente il problema dei parcheggi e dell’accessibilità alla località, è l’elemento che induce turisti e cittadini a spostarsi a sciare in altri luoghi, dove si sono costruiti parcheggi comodi e capienti nei pressi delle biglietterie, scuole di sci, servizi, giochi per bimbi, ecc. Io trovo un paradosso parlare di stagionali agevolati quando non viene risolto il problema dei parcheggi. Ogni fine settimana in inverno puntualmente «fioccano» decine e decine di multe. Qualcuno davvero pensa che le multe invitino a venire sul Monte Bondone?

Parlando invece di impianti di risalita, sembra ci sia la volontà di costruire una nuova seggiovia Vaneze-Vason e di rifare la Topolino. Io invece ritengo prioritaria e lungimirante l’ipotesi di costruire la funivia Trento-Monte Bondone con partenza dall’area ex-Italcementi e questo per la facilità di accesso e la possibilità di parcheggi e servizi fondamentali non solo per i residenti ma anche per i turisti. Questo progetto permetterebbe di sostituire la vecchia funivia di Sardagna con un impianto moderno diviso in più tronconi che dalla città porti fino a Vaneze e Vason.

Esito dell'iniziativa

 

Fonte:

 

Claudio Cia – “l’Adige” – 27 dicembre 2011

 

Pubblicata anche sul “Trentino”

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