Piazza Raffaello Sanzio: dopo i lavori groviglio di disagi

Nel progettare e pianificare lavori di viabilità gli obiettivi a cui si dovrebbe sempre tendere sono: razionalizzare e migliorare il transito dei mezzi di trasporto, garantire sicurezza ai pedoni e contenere gli effetti negativi quali appunto l’inquinamento acustico, atmosferico ed ambientale. Non sempre però ci si azzecca!

Il risultato dei lavori recentemente eseguiti a Trento tra i due incroci su Piazza Raffaello Sanzio (dove nel primo s’incontrano Via Bernardo Clesio, Via San Martino e Via del Suffragio mentre nel secondo Via Torre Verde, Via Alessandro Manzoni, Via Gian Domenico Romagnosi) non si possono certo definire adeguati se gli obiettivi erano quelli di rendere più funzionale l’uso del tratto di carreggiata di cui sopra. Disadatto, inidoneo, negativo, inopportuno, deleterio, inadeguato, nocivo, dannoso sono solo alcuni degli aggettivi usati dai molti cittadini che mi hanno contattato per descrivere il risultato dei lavori di risistemazione della piazza e di installazione dei nuovi impianti semaforici.

In una qualsiasi giornata e ad una qualsiasi ora chiunque sia costretto a transitare su questa piazza non può fare a meno di notare il blocco stradale che interessa in particolar modo Via Bernardo Clesio fino a Via Venezia e, nelle ore di punta, fino addirittura a Via Fiume per non parlare poi di Via Venezia, Via della Cervara e Via della Saluga.

Inoltre quanti, provenendo dal Castello, volessero svoltare a sinistra per imboccare Via del Suffragio, pur senza colpa, si ritroverebbero nella condizione di ostacolare ed aggravare ulteriormente l’ingorgo oltre a rischiare sinistri per poter immettersi su tale via.

I disagi sono poi anche documentati dal portafoglio delle persone che, dovendo prendere un taxi, si trovano nella necessità di attraversare questa piazza: ad esempio un’anziana signora, che spesso verso le ore 18.00  lo usa nel tragitto “Ospedale S. Chiara – piazza Largo Sauro”, mi ha fatto presente come mentre prima dei lavori sopra indicati pagava circa sei/sette euro per la corsa oggi, per la stessa, ne paga dodici.

Le criticità evidenziate e a più voci denunciate pare depongano per un esito fallimentare dell’opera

Da questa premessa la domanda giunge spontanea e per questo il sottoscritto consigliere comunale interroga il signor Sindaco per sapere:

  • se può indicare quanto è costata l’intera opera di risistemazione della piazza Raffaello Sanzio;
  • se è possibile intervenire per eliminare gli innumerevoli disagi che colpiscono in modo trasversale ogni cittadino che si trova a percorrere questa piazza;
  • se può indicarci i provvedimenti che verranno adottati e i tempi di realizzazione.

Allego fattura rilasciata dal taxista all’anziana signora.

Ne parla la stampa
“l’Adige” – 19 dicembre 2012

Esito dell'iniziativa

 

Interrogazione ddepositata il 18 dicembre 2012. Risposta ricevuta dall’assessore Gilmozzi il 25 settembre 2013.

 

Allegato:

 

Leggi il verbale della seduta consiliare: disagi dopo i lavori in Piazza Sanzio

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