In un fredda mattina di metà febbraio tra via Torre Verde e via Alfieri un episodio, per certi versi drammatico ma anche dai risvolti comici, ha coinvolto due agenti della polizia locale che nell’intento di attraversare le strisce pedonali per poco non venivano investiti da un mezzo che giungeva ad alta velocità sprezzante della precedenza da dare ai pedoni.
Beh, di fronte ad una tale infrazione il fischietto non poteva che squillare, il mezzo è stato fermato e l’automobilista, ai sensi dell’art. 191 del codice della strada, sanzionato con 162 euro subendo anche la decurtazione di 8 punti dalla patente.
Quanto descritto sarebbe un fatto di ordinaria amministrazione visto il ruolo degli agenti, ma ciò che lo rende eccezionale è il fatto che il veicolo fermato non fosse un mezzo qualunque ma quello usato dalla stessa Polizia Locale durante il servizio di pattugliamento del territorio. Ma ciò che conferisce all’avvenimento un taglio comico e nel contempo preoccupante è l’aver scoperto, da parte degli agenti, che alla guida del veicolo non ci fosse un loro collega ma un dipendente del Comune con compiti amministrativi, privo di tutta una serie di requisiti che sono richiesti per condurre un mezzo di ordinanza: essere agente, avere la “patente di servizio” specifica, guidare il mezzo su mandato inerente al ruolo di agente, ecc…
Da quanto mi risulta, l’improvvisato “agente” non ha mancato di protestare per l’effetto della sua avventura. Da rilavare invece, la correttezza degli agenti che, nonostante si trattasse di una macchina della Polizia Locale guidata da uno ritenuto “collega” non hanno esitato ad intervenire con prontezza, fermezza e professionalità.
Premesso quanto sopra si chiede al Signor Sindaco di sapere:
- se è a conoscenza dell’accaduto;
- se il Corpo della Polizia Locale ha un responsabile del parco macchine e in tal caso chi è;
- chi ha autorizzato l’uso improprio del veicolo e quante altre volte è avvenuto questo abuso;
- chi è e a quale servizio appartiene il dipendente colto in “fragrante”, con quale contratto è assunto, quando è stato assunto, se ha partecipato ad un concorso/selezione che giustifichi il suo inquadramento e quali sono le sue mansioni;
- se al contravventore è stata confermata o abbonata la sopra menzionata contravvenzione.