In data 29 ottobre 2021 la Direttrice sostituta dell’Ufficio per il Sistema Bibliotecario Trentino (SBT), in seguito alle richieste di alcuni chiarimenti pervenute alla struttura provinciale in merito alla messa in “quarantena” del materiale documentario, rispondeva che “ora non valgono più i protocolli locali, ma solo quelli nazionali” (richiamando quindi le Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali del 28 maggio 2021) e che “si suggerisce di procedere con prudenza mantenendo il periodo di “quarantena” del materiale librario, seppur ridotto al minimo”, senza specificare se esso si debba sostanziare in un periodo di tre oppure sette giorni. Al termine della missiva si specifica che “la responsabilità di qualsiasi scelta in merito spetta agli enti gestori delle biblioteche”. Si comprenderanno le difficoltà generate da questo tipo di comunicazione negli Enti locali e per i Responsabili del Servizio Bibliotecario per i quali – peraltro – non sono ancora chiari (visto che le ultime “Linee guida di indirizzo per la Gestione del rischio da Covid per le Biblioteche aderenti all’SBT” sono state approvate con delibera della Giunta provinciale n. 739 del 3 giugno 2020) i comportamenti da adottare con riferimento all’accesso da parte dei bambini con età inferiore ai 3 anni agli spazi a loro dedicati all’interno delle Biblioteche. Tutto ciò premesso, si interroga la Giunta provinciale per sapere se essa intenda emanare delle nuove Linee guida di indirizzo per la Gestione del rischio da SARS-CoV-2 per le Biblioteche aderenti all’SBT per chiarire queste e altre perplessità.
Nella risposta che mi è stata fornita dall’Assessore Gottardi ho apprezzato l’impegno della Giunta per redigere a breve un aggiornamento delle linee guida per le biblioteche aderenti al Sistema Bibliotecario Trentino, considerando anche con attenzione l’andamento attuale dell’epidemia per fare in modo che le attività bibliotecarie possano svolgersi efficientemente ed in sicurezza. La cultura è infatti elemento fondante di una società matura e vitale, ed è dunque di fondamentale importanza fare il possibile, evitando potenziali ambiguità, affinché i nostri “centri del sapere” rimangano fruibili all’utenza in sicurezza durante questo delicato momento della fase pandemica.
Cons. Claudio Cia – Presidente del Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia