Psichiatria di Arco, Cia (FdI): “Allarmanti criticità ripetutamente segnalate, attendono risposte significative con azioni concrete”

Nella giornata di ieri ho presentato un’interrogazione per gli operatori dell’Unità Operativa di Psichiatria dell’Alto Garda i quali hanno chiesto supporto ai vertici di APSS per affrontare il malessere organizzativo che stanno vivendo ormai da parecchi anni. La pandemia da Covid-19 ha ulteriormente peggiorato una situazione di grave difficoltà diffusa a tutti i livelli derivante da forti criticità organizzative e di condotta della direzione. Tale condizione di malessere organizzativo si sta manifestando nei vari anni con alcuni indicatori significativi: elevato numero di richieste di mobilità, e quindi turnover elevato, mobilità effettuate verso altri territori trentini, importanti tassi di malattie, richieste di aspettativa e non ultimi episodi di infortunio.

L’aspetto della sicurezza per gli operatori è già stato segnalato alla direzione anche dalle sigle sindacali; attualmente il reparto di Psichiatria dell’Ospedale di Arco sta affrontando un lungo periodo di difficoltà derivanti anche dalla gestione delle due sezioni di posti letto, una sezione infatti è dedicata ai pazienti psichiatrici positivi al Covid-19 e l’altra invece per i ricoveri ordinari. Tale divisione del reparto causa oggettive difficoltà poiché non vi è stato un potenziamento reale per i due reparti e si è acuita la ben nota situazione di carenza di personale infermieristico (che si trova a saltare spesso i riposi per coprire i turni carenti) e medico (che è sotto organico), in secondo luogo per le situazioni di ricoveri di pazienti gravi e impegnativi presenti in contemporanea nelle due sezioni, con il personale che deve provvedere a gestire le criticità degli utenti spesso impegnativi e diviso su due sezioni ben separate.

Con l’obiettivo di valutare le tante criticità ripetutamente segnalate da infermieri, operatori sanitari e medici dell’U.O., e al fine di verificare eventuali condotte organizzative e di direzione che possono configurarsi come potenzialmente dannose per gli operatori, recentemente l’APSS ha nominato dei delegati, che hanno ascoltato i vari sottogruppi degli operatori e si sono resi consci della situazione che si vive all’interno dell’U.O. di Psichiatria di Arco.

L’auspicio, mio e di tutti gli operatori, è di avere risposte significative con azioni concrete riguardi il miglioramento organizzativo al malessere diffuso, grande sarebbe la delusione e la demotivazione se queste risposte non pervenissero in tempi brevi, dato che, le previsioni, vista l’ulteriore situazione di carenza medica che si verrà a creare a breve (vedasi imminenti pensionamenti e mobilità di medici) e delle croniche assenze del personale infermieristico, non sono certo di aiuto e la situazione è ingravescente.

Cons. Claudio Cia – Presidente del Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia

Esito dell'iniziativa

 

Comunicato stampa inviato ai media locali l’1.03.2022.

 

Segui l’iter dell’interrogazione sul sito del Consiglio provinciale di Trento:

Interrogazione 3496/XVI

 

L’articolo su “Gazzetta delle Valli – News dalle Valli lombarde e trentine“:

Interrogazione del Consigliere Cia sull’unità psichiatrica di Arco

 

 

 

 

 

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