Questa mattina gli abitanti delle Torri di Madonna Bianca si sono svegliati senza i loro cassonetti per il rifiuto residuo. In un primo momento hanno pensato ad uno scherzo ma poi hanno realizzato che d’ora in poi dovranno accatastare i loro rifiuti sulla strada.
Alcuni amministratori di condominio avevano già preannunciato questo epilogo interpretandolo come un atto che di fatto mira ad obbligare i condomini a dotarsi di un analogo cassonetto la cui spesa va però a carico del condominio stesso. Il Comune più che adottare provvedimenti accessibili al cittadino e a difesa del decoro della città, pare abbia intrapreso una politica che attraverso l’intimidazione collettiva e la confisca dei cassonetti nasconde invece la volontà di fare cassa.
Per anni l’Amministrazione comunale ha partecipato alla corsa per accaparrarsi competenze e ora che dovrebbe dimostrare capacità organizzativa, di ascolto, di interazione con cittadini e oculatezza, scarica invece le difficoltà sulla popolazione. A questo punto tanto varrebbe delegare in toto ai cittadini la prerogativa di organizzare la raccolta e il conferimento dei rifiuti.
Sulla base di queste premesse, si chiede al signor Sindaco:
- se non ritenga doveroso astenersi dal proseguire con una politica che scarica sul cittadino le inadempienze e deficienze di questa pubblica amministrazione;
- se è in grado di provare che l’allontanamento dei cassonetti non abbia come fine ultimo l’obbligare la popolazione a sostenere ulteriori spese.
PS: sullo stesso tema allego una foto che esemplifica un diverso approccio con i cittadini da parte di altre amministrazioni