Solo qualche breve considerazione sulla serata di ieri a Campotrentino, organizzata dal locale comitato cittadino per evidenziare le problematiche del quartiere, che da anni non trovano risposte ma anzi, sembrano peggiorare lasciando ai cittadini la spiacevole sensazione di essere presi in giro dall’Amministrazione comunale.
La serata, nonostante fosse indetta dal comitato per Campotrentino, è stata moderata dal presidente della Circoscrizione (Partito democratico), che oltre ai doverosi interventi dei cittadini ha deliberatamente evitato di lasciare la parola agli esponenti delle minoranze (Paolo Negroni del Movimento 5 stelle per il Comune e il sottoscritto per la Provincia) che più volte hanno chiesto di poter dare un contributo alternativo a quello monocorda del “faremo” governativo.
Il Sindaco, al quale va sicuramente riconosciuta una superiore padronanza nell’arte oratoria, è quasi riuscito ad attribuire alle minoranze lo stralcio dal bilancio di opere che sarebbero andate a beneficio della comunità di Campotrentino. Nonostante gli incarichi passati da vicesindaco e assessore all’urbanistica, è riuscito a trasmettere, come già visto in campagna elettorale, l’idea del Sindaco appena arrivato, che si ritrova sulle spalle i problemi di chi ha governato prima. Oltre a ciò è stata lasciata un’ampia vetrina finale al consigliere Castelli (rigorosamente in maggioranza) che ha realizzato un autentico spot pro sé incentrato su un proprio ordine del giorno. A quel punto, senza pretendere mi venisse data la parola, ho chiesto almeno che potesse dire la sua anche Paolo Negroni in quanto unico esponente della minoranza del comune presente. A quel punto però la sala aveva già iniziato a svuotarsi. E’ evidentemente uno stile che denota una compulsiva volontà di colonizzare ogni ambito della vita cittadina che però porta con se la conseguenza di ovattare i problemi e non risolverli.
Sembra il ripetersi di quanto già visto in passato, con il circolo vizioso dei comitati di protesta che pur di portare a casa qualche briciola si ritrovano a candidare i propri membri tra le fila della maggioranza, o la Circoscrizione che non disturba il Comune in quanto dello stesso colore politico, o il Comune che non sollecita la Provincia in quanto la maggioranza è la stessa, la Provincia succube delle iniziative dello stato centrale sempre di centrosinistra… c’è più che mai bisogno di alternanza in tutti gli ambiti della vita pubblica.
In conclusione, il mare di problematiche segnalate dai cittadini probabilmete si risolverà, forse nel breve periodo, con qualche panchina e qualche decina di metri di ciclabile, mentre in altre zone, meno abitate ma evidentemente con buoni santi in paradiso, si spenderanno milioni di euro per sottopassi o per mantenere strutture inutilizzate. Non dovrebbe funzionare così!
Claudio Cia