A gennaio 2016 è stato deciso l’abbattimento del condominio ITEA di via San Pio X a Trento, un condominio di quattro piani, realizzato negli anni Cinquanta, con 28 appartamenti e alcuni negozi al piano terra, completamente abbandonato. Occupato abusivamente da anni è stato oggetto da ottobre 2015 a gennaio 2016 di un’occupazione dei sedicenti anarchici locali, poi sgomberati.
È stato infatti giudicato più efficiente ricostruire un edificio nuovo piuttosto che ristrutturare l’esistente. Il complesso si aggiunge agli oltre 1200 alloggi ITEA non occupati, 153 che necessitano della ristrutturazione integrale (come nel caso in oggetto) e altri 745 che dopo essere stati liberati dagli utenti hanno bisogno di interventi ordinari o straordinari per essere idonei a una nuova assegnazione.
La gente che passa davanti al complesso abbandonato e murato è perplessa di fronte all’inutilizzo di un tale patrimonio immobiliare, e si chiede perché l’edificio debba essere abbattuto e se, forse, non sarebbe stato più utile lasciare occupare l’edificio da chicchessia. È evidente che la diffusione di questo tipo di pensiero vada collegata anche alla mancanza di informazione sul perché sia opportuno abbattere il vecchio edificio anziché ristrutturarlo.
Premesso quanto sopra, si interroga la Giunta provinciale per sapere:
- se non ritenga urgente che si proceda quanto prima all’abbattimento del condominio ITEA di via San Pio X a Trento;
- quali tempistiche sono previste per le procedure di abbattimento, quanto durerà l’abbattimento e cosa ne sarà dell’area al termine della demolizione;
- se non ritenga utile informare la popolazione locale sulla valutazione che ha portato alla decisione di abbattere l’edificio, in collaborazione con il Comune di Trento e la rispettiva Circoscrizione.
A norma di regolamento, si chiede risposta scritta.
Cons. Claudio Cia
L’articolo sul quotidiano “Trentino” dell’8 maggio 2016: