La tabella parla da sola. Ecco quanto sono «costati» i rimborsi dei consiglieri provinciali in carica, senza contare il 2018.
All’indennità base di 9800 euro lordi (circa 5500 netti) si sommano i rimborsi per viaggi e missioni e le indennità di funzione: degli assessori, provinciali e regionali (come Detomas), del Presidente del Consiglio (Dorigatti), ma anche vicepresidente del Consiglio regionale (Ossanna), membri di uffici di presidenza di Provincia e Regione (Tonina, Civettini, Degodenz).
Qui non c’è grande sorpresa nel vedere che Ugo Rossi sia il più pagato del lotto, anche se di poco rispetto, ai suoi assessori: Rossi supera i 200 mila euro tra rimborsi e indennità varie (resta sempre esclusa l’indennità “di base”) e l’unico a fargli compagnia oltre questo tetto è il responsabile del dicastero dei trasporti, Mauro Gilmozzi. A Gilmozzi vengono infatti contabilizzati molti chilometri di rimborso, visto che è originario della Valle di Fiemme, superato in questa voce dal fassano Detomas.
Il più risparmioso? Claudio Cia, a quota zero. Claudio Cia (AGIRE) è l’unico consigliere provinciale che in questa legislatura (dal 2014 al 2017, i dati sul 2018 non sono ancora completi) non ha incassato neppure un euro per rimborsi spese, trattamenti di missione e indennità di funzione, ovvero le cifre aggiuntive rispetto all’indennità base e ai fondi al gruppo.
Lo ha accertato lui stesso raccogliendo in un’unica tabella sul suo sito i dati delle spese sostenute dal Consiglio regionale e da quello provinciale per tutti i 35 consiglieri trentini più l’assessore tecnico Carlo Daldoss. Il totale delle spese tra rimborsi e indennità di funzione per 4 anni è di oltre 2,8 milioni di euro. Si tratta di tutto ciò che non è l’indennità di base comprensiva di rimborso spese forfettario, con i quali si supererebbero i 20,8 milioni di euro (venti milioni e ottocentomila euro).
L’articolo sul quotidiano “Trentino” del 27 maggio 2018:
L’articolo sul quotidiano “l’Adige” del 27 maggio 2018:
L’articolo sul quotidiano “Corriere del Trentino” del 27 maggio 2018:
Anche qua nelle prossime elezioni mandiamoli a casa che vergogna che si dichiarano rappresentanti della nostra comunità consiglio a tutti quei personaggi poco onesti di trasferirsi in altre regioni almeno qua non li vediamo più