Quanto ci è già costata – l’idea – della Loppio-Busa?

Il Garda trentino è risaputo essere la prima area geografica d’indotto legato al turismo della Provincia Autonoma di Trento. I numeri parlano da soli: le presenze sono state di 3.082.683 nel 2013, 3.100.904 nel 2014 e 3.234.391 nel 2015.

La circolazione dei mezzi avviene su una strada – la SS 240 di Loppio e della Val di Ledro -, realizzata oltre mezzo secolo fa e che, ad oggi, risulta essere del tutto inadeguata a contenere il volume di traffico che si genera nel periodo estivo – e non solo -, con considerevole rallentamento della marcia e percettibile inquinamento atmosferico. Non va inoltre tralasciata la questione dei residenti – oltre quarantamila – che, per recarsi quotidianamente da una località all’altra, prevalentemente per ragioni di lavoro, impiegano più di un’ora nel percorrere meno di venti chilometri.

Da anni si discute su come adeguare il collegamento dall’Autostrada del Brennero A22, – in particolare l’uscita Rovereto Sud -, al lago di Garda, senza però giungere finora a soluzioni concrete. La Provincia di Trento insiste e persiste nel promettere di risolvere la questione proponendo diverse possibilità agli amministratori pubblici che governano tale ambito. Tuttavia pare che costoro, sia nel passato sia nel presente, non siano stati capaci di trovare nemmeno un accordo tra di loro sul da farsi. Ora che le risorse economiche a disposizione della PAT diventano man mano più limitate, la realizzazione del collegamento Loppio-Busa diventa sempre più un’illusione, una chimera, un’entità inconsistente. Diceva Oriana Fallaci che “chiunque muoia per un miraggio, si merita un buon funerale”. In attesa di celebrare la Messa di Requiem, ritengo importante fare il punto sui costi sostenuti fino ad oggi dalla PAT e dalle amministrazioni locali per i tanti studi che hanno partorito numerosi progetti.

Premesso quanto sopra, si interroga il Presidente della Giunta provinciale per sapere:

1. a quando risale il primo studio di fattibilità e progetto per la realizzazione del collegamento asta viaria Mori-Garda Trentino, chi lo ha commissionato, chi lo ha realizzato, quali sono i costi e chi li ha sostenuti;
2. quanti altri studi e progetti sono stati finora realizzati, chi li ha commissionati, chi li ha realizzati, quali sono i costi e chi li ha sostenuti;
3. se sono in essere altri studi, in tal caso chi li ha commissionati, chi li sta realizzando, quali sono i costi e chi li sosterrà;
4. se può indicare una tempistica per la definizione del progetto finale, unitamente ad una data indicativa di inizio/fine dei lavori, i costi preventivati per la realizzazione dell’opera e se la PAT ha già provveduto ad accantonare le risorse per farvi fronte.

A norma di regolamento, si chiede risposta scritta.

Cons. Claudio Cia

L’articolo sul quotidiano “l’Adige” del 28 gennaio 2016:

Quanti soldi spesi fin qui per la Loppio-Busa

Esito dell'iniziativa

 

Interrogazione a risposta scritta depositata il 26 gennaio 2016. L’iter sul sito del Consiglio provinciale: interrogazione n. 2579/XV

 

 

Risposta ricevuta il 5 aprile 2016: risposta interrogazione 2579 – costi Loppio-Busa

 

 

Con una nuova interrogazione n. 2977/XV ho chiesto un’integrazione delle informazioni per ottenere i riferimenti normativi alle spese elencate nella precedente risposta: risposta interrogazione 2977 – riferimenti Loppio-Busa

 

 

 

In allegato l’articolo sul quotidiano “l’Adige” del 26 gennaio 2016.

 

 

 

Gli articoli con la risposta ricevuta sui quotidiani locali: Loppio-Busa, l’opera fantasma già costata 628 mila euro

 

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