Trento appare sempre più una terra di rifiuti. A contribuire, e conferirgli questo nuovo volto, è da una parte l’applicazione intransigente di recenti norme e sue applicazioni (legate alla tariffa TARES) che regolano la modalità di raccolta dei rifiuti senza aver previsto ciò che sarebbe potuto accadere ed è accaduto, e dall’altra la mancanza di senso civico di alcuni cittadini che vivono il territorio come fosse la loro pattumiera.
Il Comune, ormai si sa, non perdona e non esita a multare e rimuovere i cassonetti là dove sono rilevate delle inadempienze sulle modalità di conferimento dei rifiuti: nei primi quattro mesi dall’entrata in vigore della normativa le multe hanno già superato quota cento e i condomini che si sono visti rimuovere i cassonetti, per ora, sono una sessantina. Neppure il City Residence di via Brennero è stato risparmiato: uno dei migliori residence del Trentino dotato di ogni confort, così almeno viene presentato dal sito web ufficiale è ostaggio dei suoi rifiuti. Dove un tempo c’erano i cassonetti oggi è visibile, a chiunque, una montagna di rifiuti a cielo aperto ed è pure possibile scorgere anche liquame fuoriuscito dai sacchi ivi stoccati. Dunque rifiuti ripudiati da tutti: i condomini li hanno depositati affidandoli al loro destino e il comune si rifiuta di raccoglierli perché non differenziati. Gli unici che sembrano interessati alla cosa sono invece cani, gatti e pantegane.
Esito dell'iniziativa
Fonte:
“Trentino” – maggio 2013
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