Quel gelato indigesto delle Feste Vigiliane…

“Presi per la gola”, è proprio il caso di dirlo, in questi giorni non sono i buongustai del gelato, ma gli esercenti di via Mazzini e via Garibaldi che lo producono e lo vendono. Non è un mistero che in tali vie esista un affollamento di gelaterie che, proprio per questo, vivono in continua lotta e concorrenza tra di loro. Si fa fatica a campare, lo sanno bene gli esercenti dei locali e sanno anche che l’unica arma che permette loro di non chiudere è quella di promuovere costantemente il proprio prodotto puntando all’eccellenza, cosa che comporta creatività, notevoli sacrifici e tanto impegno fisico ed economico. Dunque realtà meritevoli di attenzione e rispetto da parte delle istituzioni comunali. Per un gelataio la stagione di maggior attività è quella estiva, se poi in tale periodo si verificano eventi che richiamano cittadini e turisti, questo garantisce un incremento di profitto che permette loro di affrontare con maggior tranquillità i tempi meno propizi.

A Trento, nel periodo estivo, l’evento che più di altri riempie le strade del cuore storico della città sono le Feste Vigiliane che da noi però sono anche quelle che si portano via i clienti delle gelaterie; questo perché il Comune asseconda un andazzo per cui, a chi organizza la festa patronale, sono concessi libertà e potere di autorizzare permessi ad esercenti che non sono di Trento per piazzare in bella vista in piazza D’Arogno (dietro al Duomo) un “signor” gazebo con tanto di patrocinio (vedi logo delle Feste Vigiliane) per la vendita di gelati.

Evidentemente per l’Amministrazione gli esercenti nostrani che faticano, assicurano continuità nel dare un servizio, pagano fino all’ultimo spicciolo le tasse comunali da loro dovute, danno lavoro a giovani e meno giovani che vivono sul nostro territorio, non sono meritevoli né di tutela né di precedenza.

Premesso quanto sopra si chiede al signor Sindaco di sapere:

  • se non ritenga ingiusto pretendere dagli esercenti qualità, eccellenza, onestà per poi metterli in condizioni di non poter lavorare serenamente perché il Comune favorisce condizioni di concorrenza sleale;
  • se può garantire che simili cose non si ripeteranno in futuro, quindi anche alla prossima edizione delle Feste Vigiliane;
  • se può assicurarci che in futuro piazza D’Arogno, sacrato del Duomo che è il principale luogo di culto e simbolo della sensibilità Cristina della nostra città e provincia, non venga più usata e ridotta ad essere il punto di ristoro delle Feste Vigiliane;

Esito dell'iniziativa

 

Il Sindaco ha risposto… lui abita in centro e garantisce che durante le Vigiliane tutte le gelaterie hanno lavorato bene! Leggete con i vostri occhi…

 

Guarda l’intervista:

 

 

 

Allegati:

 

La risposta del Sindaco: Vigiliane e gelaterie

 

 

 

Leggi l’articolo de “l’Adige”: Guerra fredda all’ombra del Duomo

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