Quel presidio di Polizia in Piazza Dante che non c’è più… che fine ha fatto?

Nell’ottobre 2010, il collega Piffer ed io, avevamo presentato un ordine del giorno riguardante Piazza Dante, uno dei tanti che abbiamo letto in quest’aula negli ultimi anni. Fra le varie proposte relative alla sicurezza dell’area si proponeva di valutare l’opportunità di demolire, anziché ristrutturare l’allora edificio ex APT. Mi preme ricordare che durante quella seduta erano emersi vari punti degni di sviluppo, come la proposta del Consigliere De Eccher di un’ordinanza per vietare l’utilizzo di alcolici nei parchi, o l’utilizzo di un’unità cinofila, ricordato anche dal Consigliere Giuliano. Il collega Patton invitò a reintrodurre dei bagni pubblici, il Consigliere Maestranzi citò un O.d.g. per l’affidamento di aiuole e giardini a diverse associazioni della città oltre alla possibilità di chiudere il parco la sera. Le idee erano tante.

Dall’estate 2012 si iniziò a parlare di Universiadi, e con esse è arrivata l’occasione per il recupero della palazzina ex APT, ormai in disuso da anni. Ad un’interrogazione fatta in Consiglio provinciale dal Consigliere Marco Sembenotti, che chiedeva informazioni sul destino dell’area, veniva risposto che “In occasione delle Universiadi 2013 si sta pensando di recuperare la palazzina dell’Apt in piazza Dante, ormai in disuso da anni. Sono state infatti effettuate per questo le valutazioni di carattere tecnico ed economico necessarie per poter procedere alla sistemazione dei pavimenti e degli impianti. La palazzina potrà in tal modo essere utilizzata anche dopo la ristrutturazione con la riconsegna alla città dopo la chiusura dell’evento nei primi mesi del 2014”.

Sempre nel luglio 2012 il Sindaco Andreatta comunicava alla stampa che i lavori sarebbero costati 200 mila euro, e che “venendo incontro alla forte richiesta dei cittadini, la giunta comunale ha inoltre deciso di collocare in una parte dell’edificio una postazione della polizia locale”.

Nell’ottobre 2012 l’allora Presidente della Provincia Lorenzo Dellai rispondeva all’interrogazione del Consigliere Anderle n.4855 dicendo che «con riferimento alla palazzina ex APT è intenzione dell’amministrazione comunale provvedere a breve, con il supporto della Provincia, alla sua sistemazione perché possa essere utilizzata in una prima fase quale sede del Comitato organizzatore delle Universiadi del 2013 e in seguito come presidio della polizia locale intensificando e migliorando in tal modo il concetto di polizia di prossimità. L’obiettivo è infatti quello di avere una presenza visibile degli operatori di polizia locale, aumentando in tal modo la percezione di sicurezza e svolgendo contestualmente anche un’importante azione preventiva con un punto di osservazione privilegiato».

Arriviamo a marzo 2013 e il Comune di Trento annunciava che «l’Amministrazione comunale, anche al fine di dare una risposta concreta alle numerose richieste pervenute in merito ad un’ulteriore presenza nella zona di piazza Dante, ha istituito in via sperimentale una postazione fissa della Polizia locale in via Alfieri presso la ristrutturata palazzina ex APT».

Nonostante quell’aggettivo, “sperimentale”, che lasciava presagire una vita breve, l’iniziativa si è dimostrata tra le più apprezzate dalla popolazione per quanto riguarda la sicurezza dell’area. Dal 2010 l’Associazione “Amici della città” chiedeva un presidio: «Piazza Dante ora sarà più vivibile», dichiaravano sul “Trentino” del 28 marzo 2013. «Più sicurezza in Piazza Dante con una postazione fissa della Polizia locale» riportava “La Voce del Trentino” del 2 aprile 2013. Il presidente di Circoscrizione Redolfi commentava già da dall’estate 2012 che «è indispensabile la presenza delle forze dell’ordine in pianta stabile, magari con sede proprio nella vecchia sede dell’Apt. Va bene se questa diventerà temporaneamente il punto di riferimento delle Universiadi 2013, ma deve essere fin da subito anche un presidio delle forze dell’ordine».

Lo stesso Sindaco rispondeva in merito alla situazione della vicina piazza della Portéla dichiarando che «è stata istituita una postazione fissa della polizia locale presso la palazzina ex Apt in piazza Dante e l’area è oggetto di regolari controlli anche da parte delle altre forze dell’ordine. Un’azione trasversale che, unita anche alle iniziative di animazione sociale organizzate dal Comune, ha fatto registrare un miglioramento generale della situazione della piazza e ha permesso di concentrare ulteriormente l’attenzione degli agenti su altri siti sensibili del centro storico, come appunto piazza Portela, piazza Leonardo da Vinci e piazza Santa Maria».

Insomma, finalmente un intervento richiesto a gran voce dai cittadini, ascoltato dall’amministrazione e messo in atto. Troppo bello per essere vero. Infatti ora, nonostante le Universiadi siano finite da vari mesi, la palazzina in questione appare a chiunque vi transiti davanti completamente chiusa e un foglio di carta sulla porta avvisa che «la postazione della Polizia Locale è provvisoriamente chiusa». L’interno appare come un magazzino del materiale avanzato dalle Universiadi. Quindi nonostante l’investimento e nonostante i precisi obiettivi che Comune e Provincia avevano, ci troviamo ora con questo edificio chiuso. Può esserci una motivazione che dia un senso a questo?

Già troppo tardi, nel frattempo infatti i residenti si organizzano autonomamente e, come riportano i quotidiani, i cittadini decidono di autotassarsi per pagarsi la vigilanza armata notturna, oltre a preparare un esposto nei confronti del signor Sindaco perché, come osservano i cittadini esiste già un Regolamento di Polizia municipale che se applicato potrebbe già dare buoni risultati, ma che se non applicato (evidentemente è questa la percezione dei residenti) comporta gravi danni per la collettività, danni non patrimoniali legati alla qualità della vita, ma anche danni patrimoniali veri e propri. Anche il vicino Asilo Zanella sta vivendo un calo di iscrizioni, d’altronde sullo stesso marciapiede la sera, ma neanche troppo tardi, le prostitute portano avanti i loro affari indisturbate.

Visto quanto sopra si interroga il signor Sindaco per sapere:

  • perché l’edificio che ha visto l’utilizzo di risorse pubbliche risulta attualmente chiuso?
  • quando riaprirà il presidio della Polizia Locale in Piazza Dante?
  • se, visti gli apprezzamenti per questa iniziativa, non sia il caso di ampliare e garantire continuità a tale servizio.

Esito dell'iniziativa

 

Interrogazione inviata il 9 aprile 2014. Risposta ricevuta nella seduta del 27 maggio 2014:

 

Quel presidio di Polizia in Piazza Dante che non c’è più…

 

 

 

 

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