Riportando le criticità e i disagi lamentati da diverse segnalazioni per il rilascio delle patenti a persone disabili, che sono spesso causa di preoccupazioni e stati d’ansia, il consigliere Cia chiede alla Giunta provinciale se sia possibile trovare un modus operandi affinché la Commissione medica possa assumere un ruolo attivo per programmare le visite specialistiche utili a completare l’iter valutativo all’ottenimento del rinnovo patente.
La risposta. L’assessora Segnana ha detto di stare interloquendo in merito con Apss. La Commissione medica locale afferisce nell’anno circa 9000 cittadini e questo rende l’idea del carico di lavoro. Gli accertamenti ritenuti necessari sono sempre onerosi e le eventuali richieste di integrazione sono finalizzate solo alla verifica dei requisiti previste dalla norma e le più frequenti richieste di integrazione sono le verifiche del campo visivo. Allo stato attuale è impossibile realizzare quanto suggerito dal richiedente.
La replica. Il consigliere ha ringraziato per l’ampia risposta ed ha compreso l’impossibilità per la Commissione medica di svolgere un ruolo attivo e aggiungere a quelli esistenti un impegno così oneroso, visto che la stessa è in sofferenza di personale e il carico di lavoro è notevole. La sua interrogazione voleva principalmente porre l’attenzione sul tema e sulle molte criticità ad esso connesse, ha aggiunto.