Realizzazione svincoli SS421, Cia (FdI): “Quali sono le intenzioni della Giunta provinciale?”

L’approvazione a voti unanimi della mozione n. 24 presso il Consiglio comunale di Riva del Garda lo scorso 27.09.2022, ha impegnato la Giunta comunale a “sollecitare la PAT perché preveda la progettazione del nuovo raccordo di collegamento fra la tangenziale ovest della città (Circonvallazione) e la SS 421 al fine di inserire l’opera nel Piano Opere Pubbliche 2023, ricercando le migliori soluzioni possibili ed ancora percorribili, stante la situazione oggi esistente. Soluzioni che tengano anche conto dei tempi certi di realizzazione rispetto alle possibili criticità derivanti dall’urbanizzazione presente nell’area di intervento“. E’ tuttavia da evidenziare come, dalla lettura del verbale della conferenza dei servizi del 6 marzo scorso emerge la freddezza della Provincia rispetto alla realizzazione degli svincoli su via Ballino. Pare che sia stata elaborata una simulazione, ma dalla conferenza dei servizi è emerso che “in estrema sintesi si può concludere che pur riconoscendo l’utilità dell’introduzione delle rampe sulla situazione di contorno e in particolare sulla viabilità di scorrimento sui due assi di via S. Giacomo e via Marone, le stesse rampe non porterebbero benefici significativi rispetto al quartiere di Varone“. Ciò premesso, si interroga la Giunta per sapere quali siano le intenzioni in merito alla realizzazione degli svincoli che permetterebbero l’eliminazione dall’abitato di Varone del traffico di collegamento con Tenno e Arco e su quali parametri si fondi la dichiarazione che la realizzazione delle rampe non porterebbero benefici significativi al quartiere di Varone.

Nella sua risposta, fornita nell’aula del Consiglio provinciale il 06.06.2023, il Vicepresidente della Provincia autonoma di Trento Mario Tonina ha affermato che la Giunta provinciale è “ben a conoscenza anche di quelle che sono le problematiche e anche le segnalazioni che sono pervenute in merito ai problemi che sono nati anche con alcune modifiche per quanto riguarda la viabilità sulla frazione di Varone. Di questo ne siamo a conoscenza sia a livello politico ma anche i tecnici stanno lavorando per mettere a punto e superare quantomeno queste problematiche. Nell’ambito proprio degli studi di traffico propedeutici alle azioni per la messa in sicurezza dell’attraversamento di Varone, sviluppati dai tecnici del Dipartimento Infrastrutture della Provincia per conto del Comune di Riva del Garda è stato considerato anche uno scenario di medio termine che contempla proprio la realizzazione del collegamento diretto tra Strada Provinciale e SS 421 e la Strada Statale 45 bis come Lei appunto richiamava, circonvallazione Ovest di Riva del Garda.

Più in dettaglio, in tale scenario è stata prevista anche la realizzazione di due rampe di svincolo proprio per consentire l’immissione diretta del traffico della SS 421 del traffico della SS 45 bis. In esito alle simulazioni per tale scenario non sono emersi apprezzabili benefici in termini di riduzione dei flussi veicolari lungo la viabilità di attraversamento dell’abitato di Varone, con riferimento all’asse di Via Venezia e di Via delle Cartiere, aggiuntivi rispetto a quelli ottenuti nell’immediato, attraverso l’introduzione di una serie di restrizioni nell’accesso dell’abitato lungo il medesimo asse viario. I vantaggi di tali interventi riguardano infatti essenzialmente la riduzione del traffico lungo Via Marone e Via San Giacomo.

Alla luce anche proprio di questi risultati degli studi sopraccitati e richiamati, il Dipartimento Infrastrutture ha avviato una verifica in ordine alla fattibilità tecnica ed economica della realizzazione delle piste di svincolo tra la SS 421 e la SS 45 bis, atteso che trattasi di un’interconnessione articolata a diversi livelli. Sulla base proprio degli esiti di queste verifiche di fattibilità tecnica ed economica è in corso e se ne valuterà proprio l’inserimento anche negli strumenti di programmazione settoriale compatibilmente con la disponibilità di bilancio, proprio alla luce delle altre priorità in ambito viabilistico sul territorio provinciale. Credo comunque che questa sia una tematica molto sentita da quel territorio e quindi ribadisco l’impegno anche ad un ulteriore confronto nell’interesse di quel territorio, di quella frazione, ma soprattutto anche per un coinvolgimento diretto di realtà importanti come il Comune interessati di Riva del Garda in primis, Comune di Arco e anche il Comune di Tenno”.

Nella mia replica ho affermato che: “Mi pare di capire che siamo anche in una fase di studio e per cui posso comprendere che a differenza di quanto chiedevo di avere indicazione sui tempi ma è difficile stabilirli fintantoché non si è terminato questo lavoro propedeutico all’intervento. A me quello che interessa è rimarcare l’importanza – da parte della Provincia – di tenere presente la richiesta dell’intero Consiglio Comunale di Riva, della popolazione comunque coinvolta in questi progetti e si consideri anche il percepito. È vero infatti che lo studio tecnico è fondamentale per consentire alla politica di fare scelte ponderate, ma è altrettanto vero che la percezione dei cittadini non va sottovalutata.

Pertanto, chiedo che si tenga presente anche di questo e mi auguro che i tempi di realizzazione e di superamento delle criticità che sono state appunto anche riportate attraverso la mia interrogazione e possano in qualche modo trovare soluzione nel tempo più breve possibile”.

L’articolo su “L’Adige” del 06.05.2023:

L’articolo su “L’Adige” del 12.06.2023:

Esito dell'iniziativa

 

In questa pagina, si riporta il dibattito avvenuto nell’aula del Consiglio della Provincia autonoma di Trento il 06.06.2023, sull’Interrogazione a risposta immediata n. 4513/XVI.

 

L’iter dell’Interrogazione sul sito del Consiglio provinciale di Trento:

Interrogazione n. 4513/XVI

 

 

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