Referendum sulla giustizia, Cia (FdI): “La democrazia commissariata ci ha abituati all’idea che votare è inutile”

Falliti i 5 referendum sulla giustizia: l’affluenza, a livello nazionale, si attesta poco sopra il 18%, sotto il 15% in Trentino. La democrazia commissariata ci ha abituati all’idea che votare è inutile. Un pensiero che nel tempo si è tradotto in menefreghismo. I passati referendum disattesi, i risultati delle politiche traditi hanno stancato. Ciò segna il punto d’arrivo di una lunga crisi della rappresentatività, logorata da un’antipolitica che ha prodotto un vero e proprio sfarinamento istituzionale e generato un populismo diffuso e disfattista. Per questo, oggi come non mai, c’è bisogno di tornare alla buona politica, perché la bassa affluenza alle urne referendarie ed i frequenti “commissariamenti” del Governo a livello nazionale evidenziano il vuoto politico e l’incapacità delle Istituzioni nel saper coinvolgere e rappresentare gli elettori.

Cons. Claudio Cia – Presidente del Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia

L’articolo su “L’Adige” del 14.06.2022:

L’articolo sul “Corriere del Trentino” del 14.06.2022:

Esito dell'iniziativa

 

Comunicato stampa inviato ai media locali il 13.06.2022.

 

In base alla stima del Consorzio Opinio Italia per Rai, il 52,3% dei votanti al referendum è di centrodestra e il 26,4% di centrosinistra.

Ecco la ripartizione dei votanti per appartenenza politica: Partito democratico 21,5%, altri di centrosinistra 4,9%, Fratelli d’Italia 23,9%, Lega 17,5%, Forza Italia 8,8%, altri di centrodestra 2,1%, Movimento 5 Stelle 10,5%, Azione/+ Europa 3,2%, Italia Viva 2,1%, altri 5,5% e altri partiti 21,3%.

 

 

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