Se un tempo gli spazi comuni dei fabbricati che si trovano a la Vela in via SS. Cosma e Damiano erano funzionali all’incontro e alla socializzazione, oggi sempre più frequentemente sono usati per stoccare rifiuti, differenziati e non, di ogni genere raccolti con modalità che denotano sensibilità e culture diverse. C’è chi si applica e rispetta le procedure di raccolta, altri invece non se ne curano affatto. Questa divergenza di idee e di comportamenti stanno minando l’armonia e i rapporti tra condomini che non si rassegnano a vedere il proprio cortile trasformato in discarica.
Bambini che giocano a palla tra i rifiuti, odori, ratti e degrado sono ormai il quadro di questo territorio da quando Trentino Servizi ha ritirato i cassonetti e si rifiuta di raccogliere quanto non è stato conferito correttamente. La stessa cosa è visibile in parecchi altre zone della città. Una punizione collettiva che non guarda in faccia nessuno; i virtuosi nella raccolta pagano lo stesso scotto di quanti mancano di senso civico e vivono il territorio come fosse la loro pattumiera.
Prevale la politica del non merito che vorrebbe ogni cittadino trasformato in sceriffo per controllare il vicino che a sua volta si fa controllore: un clima di paura e inimicizia dove ci si sente dei sorvegliati speciali. Una politica ingiusta e rigidamente arroccata sulle sue posizioni che espone anche ad un rischio igienico-sanitario. I cittadini sono stufi!
Premesso quanto sopra si chiede al signor Sindaco:
- se non ritenga si debba interpretare ed affrontare la realtà in modo nuovo, virtuoso, costruttivo e fattibile onde evitare di esasperare gli animi, favorire l’inimicizia e conferire un’immagine negativa alla nostra città.
- se non ritenga doveroso intervenire immediatamente per far rimuovere la montagna di rifiuti abbandonata a cielo aperto dei condomini situati a la Vela in via SS: Cosma e Damino e in altre zone della città.
Caro Consigliere,
hai sollevato giustamente il problema dello stoccaggio dei rifiuti presso le palazzine di proprietà dell’Opera Universitaria. Tale piazzale è di pertinenza dell’ente citato, il quale non sorveglia ma peggio, non svolge l’azione di formazione degli studenti e dei collaboratori universitari che vi risiedono.
Giuste le domande poste al Sindaco, ma non aspettarti risposte comprensibili.
Ti saluto cordialmente.