Esprimo la mia solidarietà al sindaco di Segonzano, Pierangelo Villaci, minacciato di querela dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, per aver detto pubblicamente e coraggiosamente quello che tanti in Trentino pensano ma non dicono, cioè che ai “sindaci che danno fastidio vengono revocati i contributi o bloccati i progetti”.
La reazione del governatore provinciale ci pare, lo diciamo sommessamente, un tantino esagerata, tanto più che Rossi pare essere smentito da un suo stesso assessore, Michele Dallapiccola. Lo racconta ancora Villaci in una lettera in cui ricorda un episodio di una quindicina di anni fa: Dallapiccola, allora sindaco di Civezzano, ebbe dei contrasti con la Provincia ed il suo Comune fu ultimo per finanziamenti ottenuti. Sicuramente una casualità!
A noi pare che l’unica colpa di Villaci, così evidentemente viene vista dall’attuale maggioranza politica, sia quella di combattere perché un servizio importantissimo per i cittadini, come la guardia medica, non scompaia da Segonzano. La Giunta ha già dato lustro della sua volontà di collaborazione, ne abbiamo avuto un esempio quando l’assessore Luca Zeni ha disertato l’incontro, affollatissimo, che la comunità di Segonzano aveva organizzato.
Ora, perché un sindaco alza la voce per tutelare i suoi cittadini, Rossi minaccia di procedere per vie legali. Oltre a non tacitare le polemiche quindi, la sua reazione scomposta sembra più un tentativo per intimidire quegli amministratori che si sentissero in dovere di far prevalere il pensiero della loro gente.
L’augurio è che il presidente della Provincia, decida piuttosto di ascoltare le richieste dei territori periferici penalizzati. Purtroppo, crediamo che non succederà.
cons. Claudio Cia
L’articolo sul quotidiano “l’Adige” del 17 settembre 2016: