Restano dubbi di incompatibilità per l’Assessore alla mobilità del Comune di Rovereto

La risposta scritta di data 21 giugno 2016 alla mia interrogazione n.182/XV, al pari di quella precedentemente fornita in data 24 maggio 2016 alla mia interrogazione n.181/XV, non risponde nel merito degli interrogativi formulati con puntualità e precisione intendendo ottenere informazioni e spiegazioni sull’attività della Pubblica Amministrazione, nella quale rientrano anche I Comuni, e di una Società di sistema della Pubblica Amministrazione.

Le risposte altrettanto puntuali e precise, senza divagazioni e censure non richieste né consentite, devono essere garantite al Consigliere regionale nel rispetto del diritto di funzione ispettiva in specie sancito dell’art.94 del vigente Regolamento del Consiglio regionale, che consente al Consigliere regionale di acquisire informazioni e spiegazioni sull’attività della Pubblica Amministrazione in senso ampio, quindi non limitativo come le risposte fin qui fornite vorrebbero.

Per rispondere al Consigliere regionale, relativamente alla sua funzione ispettiva, la Regione ha quindi titolo ad ottenere ogni informazione necessaria per corrispondere al dovere di risposta. Questo non ha nulla a che vedere e non è sinonimo dei “poteri di vigilanza o controllo della Regione nei confronti dei Comuni”, citati con evidente intento di non rispondere nel merito di quanto richiesto.

Al riguardo, nelle risposte fin qui fornite si può constatare e rilevare che, mentre si affronta la disamina della normativa con evidente ed ulteriore tendenza a rassicurare circa la posizione del dipendente di Trentino Trasporti Esercizio S.p.A. – Consigliere comunale e Assessore alla mobilità del Comune di Rovereto Carlo Plotegher peraltro con argomentazioni del tutto opinabili e sicuramente non chiarificatrici, si omette però di entrare nel merito di un argomento che si vorrebbe liquidare come “inconferente” e che invece è del tutto rilevante, di importanza sostanziale e senz’altro dirimente.

Al di là di ogni affermazione proposta ma non convincente, per stabilire “se sussista l’ipotizzata incompatibilità in particolare ai sensi della lettera b) del primo comma dell’art.21 T.U. elettorale verificando se al dipendente di Trentino Trasporti Esercizio S.p.A. che ricopre la carica di Consigliere e Assessore comunale del Comune di Rovereto siano stati effettivamente attribuiti “poteri di rappresentanza” della Società” (pag.2 della risposta) occorre sapere esattamente qual è la posizione aziendale del dipendente di Trentino Trasporti S.p.A. – Consigliere e Assessore comunale alla mobilità, che il medesimo non casualmente non dichiara nel “curriculum vitae” consegnato al Comune di Rovereto e pubblicato nel sito internet del Comune (Consiglieri comunali), dove si nota da parte degli altri Consiglieri comunali il pieno rispetto dell’obbligo di trasparenza.

Quindi laddove, dapprima impedendo l’accesso agli atti sia da parte di Consiglieri comunali, sia da parte del sottoscritto Consigliere regionale benché entrambi per mandato ne abbiano pieno diritto tanto più in una Società di sistema della Pubblica Amministrazione, ed attualmente nuovamente omettendo la risposta dovuta si intende ancora occultare la posizione aziendale, di necessaria conoscenza per una corretta valutazione del Consigliere regionale nel merito di attività della Pubblica Amministrazione occorre senz’altro poter sapere se il dipendente – Consigliere e Assessore in questione:

 – rientra nell’area professionale 1^ del vigente CCLN Trasporto pubblico locale la cui DECLARATORIA è la seguente: “Lavoratori che svolgono con carattere di continuità e con elevato grado di competenza tecnica e/o gestionale-organizzativa, funzioni di rilevante importanza e responsabilità al fine del raggiungimento degli obiettivi aziendali”;

– è individuabile nel parametro 250 (il più alto) corrispondente alla qualifica di “Responsabile unità amm./tecnica complessa” del vigente CCLN Trasporto Pubblico Locale;

 – corrisponde al profilo professionale, proprio della predetta qualifica e parametro 250, così descritto dal vigente CCLN Trasporto Pubblico Locale: “Lavoratori che sono posti a capo di unità organizzative caratterizzate da notevole complessità gestionale e/o tecnica e che operano, con ampi margini di discrezionalità e autonomia, sulla base delle direttive della direzione di settore, fornendo un apporto significativo al raggiungimento degli obiettivi aziendali;

– comprende l’incarico di capo servizio del servizio urbano-turistico e quest’ultimo punto è confermato nella risposta all’interrogazione asserendo esplicitamente che il dipendente – Consigliere e Assessore comunale alla mobilità del Comune di Rovereto è in effetti Responsabile del Servizio Mobilità turistica e del “Gruppo periferico” di Rovereto di Trentino Trasporti Esercizio S.p.A. , concessionaria ed erogatrice del servizio di trasporto pubblico nel Comune di Rovereto sulla base del contratto di servizio stipulato fra il Comune di Rovereto e la Società.

Si elude invece la risposta circa la responsabilità anche del “Piano d’area della Vallagarina”.

Occorre altresì affrontare senza reticenze e/o volontà elusive, il problema del conflitto d’interessi trascurato nell’attuale come nella precedente risposta alle interrogazioni, ma palesemente evidenziato dal gruppo consiliare del Partito democratico nel Comune di Rovereto, che sul giornale “Trentino” di data 5 giugno 2015 afferma “ Carlo Plotegher è il responsabile d’area di Trentino Trasporti, ovvero l’interlocutore del Comune in una partita, quella del trasporto pubblico, che vale poco meno di 4 milioni di euro. E’ una trattativa delicatissima, non può essere al tempo stesso rappresentante del Comune e dell’Azienda”.

Al riguardo giova ricordare e nuovamente evidenziare che, per quanto riguarda i “poteri di rappresentanza”, che la norma cita non come restrittivi alla rappresentanza legale o attribuiti a figure dirigenziali bensì come poteri di rappresentanza in senso ampio, è del tutto eloquente l’affermazione / testimonianza del Gruppo consiliare del Partito Democratico come sopra testualmente riportata, che non sfugge all’attenzione proprio quale testimonianza. In tal senso occorre precisare che del Gruppo consiliare Pd fanno attualmente parte in qualità di Consiglieri comunali l’ex Sindaco Andrea Miorandi, l’ex Assessore comunale Fabrizio Gerola e l’ex Assessore comunale Luisa Filippi, il primo a capo dell’Amministrazione comunale fino al 10 maggio 2015 (data delle Elezioni comunali), i secondi componenti della Giunta Municipale Miorandi fino al 10 maggio 2015 e come tali diretti referenti e protagonisti ed informati dell’attività amministrativa nel Comune di Rovereto. Pertanto la dichiarazione del Gruppo consiliare Pd è da accogliere a tutti gli effetti quale esplicita testimonianza dei “poteri di rappresentanza” esercitati dal Signor Carlo Plotegher per conto della Società “Trentino Trasporti Esercizio S.p.A.” nei confronti del Comune di Rovereto.

Ciò premesso il sottoscritto Consigliere regionale ai sensi dell’art. 94 del vigente Regolamento del Consiglio regionale e sollecitandone il pieno rispetto, interroga la Giunta regionale per sapere:

1) se la posizione aziendale dell’attuale Consigliere comunale e Assessore alla Mobilità nel Comune di Rovereto nella Società “Trentino Trasporti Esercizio S.P.A.”, risulti confermata con le seguenti caratteristiche d’inquadramento:

– rientra nell’area professionale 1^ del vigente CCLN Trasporto pubblico locale la cui DECLARATORIA è la seguente: “Lavoratori che svolgono con carattere di continuità e con elevato grado di competenza tecnica e/o gestionale-organizzativa, funzioni di rilevante importanza e responsabilità al fine del raggiungimento degli obiettivi aziendali”;

– è individuabile nel parametro 250 (il più alto) corrispondente alla qualifica di “Responsabile unità amm./tecnica complessa” del vigente CCLN Trasporto Pubblico Locale;

 – corrisponde al profilo professionale, proprio della predetta qualifica e parametro 250, così descritto dal vigente CCLN Trasporto Pubblico Locale: “Lavoratori che sono posti a capo di unità organizzative caratterizzate da notevole complessità gestionale e/o tecnica e che operano, con ampi margini di discrezionalità e autonomia, sulla base delle direttive della direzione di settore, fornendo un apporto significativo al raggiungimento degli obiettivi aziendali;

– se il Consigliere comunale e Assessore alla Mobilità del Comune di Rovereto sia Responsabile anche del “Piano d’Area” del servizio di trasporto pubblico urbano della Vallagarina che coinvolge, oltre al Comune di Rovereto, i Comuni di Mori, Isera, Volano, Nogaredo, Villa Lagarina, Pomarolo e Nomi;

2) per quale motivo nel “curriculum vitae”di amministratore comunale, stilato dal Signor Plotegher e pubblicato sul sito del Comune di Rovereto (Consiglieri comunali) non risulta dichiarata la professione, mentre risulta per gli altri Consiglieri;

3) richiamando quanto evidenziato in premessa, se si ravvisino aspetti di incompatibilità alla carica di Consigliere comunale e Assessore alla Mobilità del Comune di Rovereto, ed in tal caso quali siano i provvedimenti conseguenti;

4) se intenda valutare e confermare la sussistenza del conflitto d’interessi fra il ruolo di Amministratore comunale con incarico assessorile alla Mobilità e nel contempo Responsabile del Servizio Mobilità turistica e del “Gruppo periferico” di Rovereto, per conto della Società Trentino Trasporto Esercizio S.p.A. concessionaria ed erogatrice del servizio di trasporto pubblico nel Comune di Rovereto sulla base del contratto di servizio stipulato fra il Comune di Rovereto e la Società attualmente ammontante a Euro 4.057.909,10;

5) con riferimento al punto 4) quale interesse il Signor Plotegher sia tenuto a far prevalere: quello della Società Trentino Trasporti Esercizio S.p.A. oppure quello del Comune di Rovereto?

L’interrogante chiede risposta scritta, confidando nella chiarezza senza elusioni che possano sostanziare l’impedimento all’esercizio della funzione ispettiva di competenza del Consigliere regionale.

Cons. Claudio Cia

 

L’articolo sul quotidiano “l’Adige” del 23 luglio 2016:

Caso Plotegher, risposte vaghe

L’articolo sul quotidiano “Trentino” del 23 luglio 2016:

Plotegher incompatibile

Esito dell'iniziativa

 

Interrogazione regionale n. 193/XV presentata il 21 luglio 2016.

 

 

Risposta ricevuta il 31 agosto 2016: risposta interrogazione regionale 193 – incompatibilità assessore Rovereto

 

 

 

Le precedenti interrogazioni:

 

Rovereto, si faccia chiarezza sulla compatibilità dell’assessore alla mobilità

 

Rovereto, restano i dubbi sull’Assessore alla mobilità

 

 

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