Il Consigliere comunale e attuale Assessore alla mobilità del Comune di Rovereto Carlo Plotegher, proclamato Consigliere comunale il 25 maggio 2015 e successivamente nominato Assessore con le relative competenze rispettivamente con i Decreti del Sindaco n.5 del 10 giugno 2015 e n.6 dell’11 giugno 2015 è dipendente della società “Trentino Trasporti Esercizio S.p.A.”. L’articolazione degli uffici pubblicata sul sito di “Trentino Trasporti Esercizio” consente di individuare il Signor Plotegher quale responsabile della “Mobilità Turistica” della società medesima ed inoltre quale capogruppo e responsabile per l’area di Rovereto della Società “Trentino Trasporti Esercizio S.p.A.” concessionaria ed erogatrice del sevizio di trasporto pubblico nel Comune di Rovereto, sulla base del contratto di servizio stipulato fra il Comune stesso e la società.
Tale evidenza, precedentemente mai smentita dal Signor Carlo Plotegher, è stata confermata dal gruppo consiliare del Partito Democratico, partito che fino alla data delle elezioni comunali svoltesi il 10 maggio 2015 esprimeva il Sindaco e presiedeva la maggioranza politico-amministrativa nel Consiglio comunale e nella Giunta del Comune di Rovereto. Al riguardo è utile riportare testualmente quanto il gruppo consiliare del PD afferma nella nota pubblicata dal quotidiano locale “Trentino” il 5 giugno 2015: “Carlo Plotegher è il responsabile d’area di Trentino Trasporti, ovvero l’interlocutore del Comune in una partita, quella del trasporto pubblico, che vale poco meno di 4 milioni di euro. È una trattativa delicatissima, non può essere al tempo stesso rappresentante del Comune e dell’azienda”.
La “partita” alla quale si riferisce il gruppo del PD nella nota di stampa è attualmente aggiornata e pubblicata nel sito del Comune di Rovereto con la quantificazione di euro 4.057.909,10.
Sembrerebbe quindi immediato il conflitto d’interessi in capo al Signor Carlo Plotegher nella triplice funzione di Consigliere comunale, Assessore comunale alla mobilità e dipendente con poteri di rappresentanza, quale Responsabile dell’Area di Rovereto, di Società concessionaria del servizio di trasporto pubblico nel Comune di Rovereto, generante una situazione di “incompatibilità di cariche”.
L’art. 21, comma 1, lettera i) del DPReg. 1 febbraio 2005 n.1/L e s.m. individua e dispone testualmente fra i motivi di incompatibilità: “Non può ricoprire la carica di Consigliere comunale: il concessionario di beni comunali nonché il titolare, amministratore, dipendente con poteri di rappresentanza di società concessionaria di beni comunali quando il valore del canone di concessione superi il 5 per cento delle spese correnti del relativo bilancio comunale […]”
Per quanto riguarda i “poteri di rappresentanza”, che la norma cita non come restrittivi alla rappresentanza legale o attribuiti a figure dirigenziali bensì come poteri di rappresentanza in senso ampio, è del tutto eloquente l’affermazione del Gruppo consiliare del Partito Democratico come sopra testualmente riportata, che non sfugge all’attenzione proprio quale testimonianza.
In tal senso occorre ricordare che del gruppo consiliare PD fanno attualmente parte in qualità di Consiglieri comunali l’ex Sindaco Andrea Miorandi, l’ex Assessore comunale Fabrizio Gerola e l’ex Assessore comunale Luisa Filippi, il primo a capo dell’Amministrazione comunale fino al 10 maggio 2015 (data delle Elezioni comunali), i secondi componenti della Giunta fino al 10 maggio 2015 e come tali diretti referenti e protagonisti ed informati dell’attività amministrativa nel Comune di Rovereto. Pertanto la dichiarazione del gruppo consiliare PD è da cogliere a tutti gli effetti quale esplicita testimonianza dei “poteri di rappresentanza” esercitati dal Signor Carlo Plotegher per conto di “Trentino Trasporti Esercizio S.p.A.” nei confronti del Comune di Rovereto.
Per quanto riguarda i poteri di rappresentanza nella società “Trentino Trasporti Esercizio S.p.A.” pare che la posizione aziendale del Signor Plotegher non sia quella del semplice impiegato, ma invece quella del funzionario di livello elevato, con funzioni manageriali e tali da implicare il ruolo di rappresentanza oltre che la responsabilità di fornire apporto significativo al raggiungimento degli obiettivi aziendali, aspetto quest’ultimo in grado di generare legittimamente l’interrogativo: facendo prevalere gli obiettivi aziendali o l’interesse pubblico?
Si noti che nel “curriculum vitae” di amministratore comunale, stilato dal signor Plotegher e pubblicato sul sito del Comune di Rovereto, non risulta dichiarata la professione; non risulta inoltre che l’Amministrazione comunale attualmente in carica abbia acquisito agli atti del Comune il contratto di lavoro, dal quale risulti inequivocabilmente l’inquadramento aziendale con il relativo profilo professionale di appartenenza, che al di là di ogni e qualsivoglia dichiarazione peraltro spesso opinabile, potrebbe senz’altro chiarire se è vero che la posizione aziendale in questione corrisponda a quella del funzionario di alto livello, con funzioni manageriali e tali da implicare i “poteri di rappresentanza”. L’acquisizione agli atti di adeguata documentazione circa la posizione aziendale del Signor Carlo Plotegher, che sarebbe dirimente, dovrebbe risultare agevole vista la partecipazione del Comune di Rovereto nella società a capitale interamente pubblico “Trentino “Trasporti Esercizio S.p.a.”.
Con riferimento al dispositivo di cui all’art.21, comma 1, lettera i) DPReg. 1 febbraio 2005 n.1/L e s.m. occorre inoltre sottolineare che nel Piano Esecutivo di Gestione 2015 del Comune di Rovereto (anno di proclamazione quale Consigliere comunale e nomina all’incarico assessorile) era precisato il costo del Contratto di Servizio per il trasporto pubblico, del quale è concessionaria ed erogatrice per il Comune di Rovereto la società “Trentino Trasporti Esercizio S.p.A.”, che allora comportava un canone di concessione pari a euro 3.804.801,13 (attualmente euro 4.057.909,10), con l’allora incidenza del 6,14% sulla spesa corrente che ammontava complessivamente a euro 61.988.463,58 superando quindi il 5% delle spese correnti, sostanziando ulteriormente l’ipotesi di incompatibilità. Relativamente alle condizioni di incompatibilità appare ineludibile l’art.24 del DPReg. 1 febbraio 2005 n.1/L e s.m., che ne impone la rimozione, pena la decadenza.
Sussiste inoltre altro aspetto in grado di suscitare dubbi circa la inconferibilità degli incarichi pubblici all’attuale Consigliere e Assessore del Comune di Rovereto, poiché gli incarichi svolti e sopra citati nella società “Trentino Trasporti Esercizio S.p.A.” quale responsabile della “Mobilità Turistica” della società medesima ed inoltre quale capogruppo e responsabile per l’area di Rovereto della società “Trentino Trasporti Esercizio S.p.A.” concessionaria ed erogatrice del sevizio di trasporto pubblico nel Comune di Rovereto, sulla base del contratto di servizio stipulato fra il Comune stesso e la Società, potrebbero ricadere nei casi inconferibilità dell’incarico pubblico previsti dal Decreto Legislativo 8 aprile 2013, n.39.
Premesso quanto sopra, si interroga il Presidente della Regione per sapere:
- se corrisponde al vero che gli incarichi dell’attuale Consigliere comunale e Assessore alla Mobilità nel Comune di Rovereto, nella Società “Trentino Trasporti Esercizio S.P.A.” risultino come descritti in premessa;
- se la posizione aziendale dell’attuale Consigliere comunale e Assessore alla Mobilità nel Comune di Rovereto nella Società “Trentino Trasporti Esercizio S.P.A.”, risulti confermata con le seguenti caratteristiche d’inquadramento:
- rientra nell’area professionale 1^ del vigente CCLN Trasporto pubblico locale la cui DECLARATORIA è la seguente: “Lavoratori che svolgono con carattere di continuità e con elevato grado di competenza tecnica e/o gestionale-organizzativa, funzioni di rilevante importanza e responsabilità al fine del raggiungimento degli obiettivi aziendali”;
- è individuabile nel parametro 250 (il più alto) corrispondente alla qualifica di “Responsabile unità amm./tecnica complessa” del vigente CCLN Trasporto Pubblico Locale;
- corrisponde al profilo professionale, proprio della predetta qualifica e parametro 250, così descritto dal vigente CCLN Trasporto Pubblico Locale: “Lavoratori che sono posti a capo di unità organizzative caratterizzate da notevole complessità gestionale e/o tecnica e che operano, con ampi margini di discrezionalità e autonomia, sulla base delle direttive della direzione di settore, fornendo un apporto significativo al raggiungimento degli obiettivi aziendali;
- comprende l’incarico di capo servizio del servizio urbano-turistico;
3) se si ravvisino aspetti di incompatibilità alla carica di Consigliere comunale e Assessore alla Mobilità del Comune di Rovereto ed in tal caso quali siano i provvedimenti conseguenti;
4) se si possano individuare inoltre aspetti di inconferibilità derivanti dai dispostivi del Decreto Legislativo 8 aprile 2013, n.39 ed in tal caso quali siano i provvedimenti conseguenti.
A norma di regolamento, si chiede risposta scritta.
Cons. Claudio Cia