Nella RSA San Bartolomeo, ospiti e familiari, amici e volontari sono rassegnati a tutto. Privati della possibilità di raggiungere tale struttura con il trasporto pubblico sono però a loro assicurate “sauna” e “piscina” gratis. Infatti, nei giorni scorsi pur non essendo ancora estate, all’interno della struttura chiunque, ospiti o visitatori, ha potuto “godersi” una temperatura da sauna (il 26 maggio alle ore 18.30 il termometro segnava 28°C) con inevitabili ripercussioni sulla salute degli anziani e disagi per gli operatori, nonostante fosse in funzione il ricambio forzato dell’aria. Ieri, invece, a seguito della prima pioggia primaverile, i presenti nella struttura non credevano ai loro occhi:l’acqua, attraversando tetto e solai, scendeva sulle loro teste. Non penso di esagerare nell’affermare che questa RSA “fa acqua dappertutto” e non garantisce la sicurezza agli ospiti e a chi vi lavora. E di soldi pubblici in questa casa ne sono stati spesi parecchi!
È difficile giustificare come una struttura di recente costruzione possa presentare delle così gravi criticità, tanto più perché pensata, progettata e costruita per la cura di persone anziane con gravi difficoltà nel compiere gli atti del vivere quotidiano.
Da questa premessa la domanda giunge spontanea e per questo il sottoscritto consigliere comunale interroga il signor Sindaco per sapere:
- se hanno un nome le persone che hanno firmato i collaudi strutturali e quelli dell’impiantistica dell’intero complesso e chi ha autorizzato l’apertura dello stesso all’accoglienza degli anziani;
- se e come giustifica il fatto che in tale nuova RSA emergano queste gravi criticità;
- se, in vista dell’estate ormai prossima, intende attivarsi con urgenza a tutela degli ospiti, in primis, e di quanti frequentano tale struttura adeguando l’impianto di ricambio forzato dell’aria alle reali necessità degli stessi;
- se, in vista delle prossime piogge, è sperabile che il tetto sia opportunamente ed adeguatamente impermeabilizzato;
- se ora qualcuno verrà chiamato a rispondere per i disagi provocati agli ospiti e per le carenze strutturali e impiantistiche della struttura.