San Donà attanagliata dal traffico attende risposte

Sono passati ormai più di sette mesi da quando, sollecitato da numerosi cittadini di San Donà, ho avanzato un’ipotesi (una bretellina che aggirasse l’abitato) per ridurre la pressione del traffico su tale rione. Interessamento che non è piaciuto  al presidente della circoscrizione dell’Argentario che sulla stampa è intervenuto con ironia rammaricandosi del fatto che, a suo dire, io non mi sarei accorto dell’entrata in funzione di una nuova rotatoria che avrebbe ridotto sensibilmente il traffico, l’inquinamento acustico ed atmosferico a beneficio del rione. Convinzione non condivisa da altri consiglieri della stessa circoscrizione che, successivamente, hanno presentato un piano che prevedeva un divieto di transito in discesa per tutti i mezzi ad esclusione di quelli pubblici: “o miga o masa”. Quest’ultima richiesta ha indotto  l’assessore competente Marchesi a tacitare tale ipotesi barattandola con la promessa di porre un divieto di transito per i soli mezzi pesanti  superiori alle 3.5 tonnellate che procedono da San Donà verso San Vito. Questo impegno preso il 9 novembre 2010, ha fatto tirare un sospiro di sollievo: finalmente ci siamo, forse si comincia ad affrontare in modo serio e costruttivo il problema del traffico a beneficio della popolazione. A tutt’oggi però, dopo 7 mesi, la promessa fatta è disattesa e ciò nonostante i numeri ufficiali, nascosti ai più, provano che il quartiere è costantemente attraversato da un numero di mezzi a motore da brivido. Nell’ultimo rilievo effettuato nel solo mese di ottobre 2010 dal comune di Trento, il numero dei mezzi transitati è stato di 373.190 (365.600 mezzi leggeri, 7.590 mezzi pesanti). Questo dato ci porta inevitabilmente  a concludere che annualmente questo territorio è percorso mediamente da oltre 4 milioni di mezzi a motore con inevitabili ricadute negative sulla salute e la tranquillità di tutti i residenti. Fino ad aprile 2011, prima dell’entrata in funzione del nuovo casello nella parte meridionale della città, quello di Trento centro era utilizzato mediamente da un numero di mezzi poco superiore a quello rilevato a San Donà.

Da questa premessa la domanda giunge spontanea e per questo il sottoscritto consigliere comunale interroga il signor Sindaco per conoscere:

  • ­Non penso che le casse del comune siano così a secco da non consentire neppure il finanziamento per l’acquisto di un palo e della rispettiva segnaletica di divieto di transito per i mezzi pesanti che salgono a San Donà o è forse la decisione di non mantenere un impegno assunto e, se fosse così, chiedo quali siano le ragioni?
  • Quanto tempo dovrà ancora trascorrere prima che alla promessa dell’assessore seguano i fatti?
  • I numeri riportati le sembrano più che sufficienti per prendere in seria considerazione lo studio di interventi che affrontino in modo serio e risolutivo il problema del traffico che attanaglia l’intero quartiere?

Esito dell'iniziativa

 

L’Assessore competente ha risposto. Leggi l’estratto del verbale della seduta consiliare.

 

Allegato:

 

Risposta all’interrogazione «San Donà attanagliata dal traffico…»

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