Con l’interrogazione n. 2722 del 3 giugno 2021, il sottoscritto poneva all’attenzione della Giunta provinciale la situazione della dirigenza delle professioni sanitarie, ricordando che – nel corso del 2021 – sarebbero andate in pensione le tre dirigenti delle direzioni per le professioni sanitarie inquadrate come dirigenti di struttura complessa (2° livello), lasciando sguarnite queste importanti posizioni strategiche in un momento particolarmente critico e delicato. A distanza di oltre un anno, due dirigenti e tre direttori delle professioni sanitarie – infermieri sono andati in pensione e al momento non si ha notizia circa l’organizzazione di concorsi per la copertura di questi posti. Si noti altresì che, al momento attuale, solamente una posizione di direttore delle professioni sanitarie (struttura complessa) delle sei previste – ovverosia quella del Servizio Professioni sanitarie del Servizio Ospedaliero Provinciale – risulta essere coperta. Tutto ciò premesso, si interroga la Giunta provinciale per sapere qual è lo stato dell’arte, se siano previsti a breve dei concorsi per direttore delle professioni sanitarie (struttura complessa) e dirigente delle professioni sanitarie (con particolare riferimento alla posizione “entry level”), indicando quali aree saranno coinvolte e se – alla luce dell’importanza di queste figure per garantire il governo delle risorse umane e dei processi assistenziali e formativi nonché per il funzionamento del sistema salute – sia prevista una espansione di tali posizioni.
Cons. Claudio Cia – Presidente del Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia
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Nella sua risposta, fornita in aula il 25.10.2022, l’Assessore alla Sanità Stefania ha premesso che la Giunta ha sempre mantenuto una particolare attenzione alle professionalità sanitarie. Quanto al quetsion time, ha chiarito che l’azienda procederà all’indizione dei concorsi e alle selezioni pubbliche nelle aree di infermieristica e ostetricia entro 2022, mentre entro la primavera 2023 si attiveranno le procedure per le strutture complesse.
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Nella mia replica ho sottolineato come la mia interrogazione non fosse volta ad accusare la Giunta di scarsa attenzione alle professionalità sanitarie, ma l’impressione è che manchi una pianificazione, non direttamente imputabile all’assessora: non si deve attendere che le persone se ne vadano e si creino dei vuoti per indire nuovi concorsi.