Siamo alla follia! Ogni Consigliere è tenuto a seguire i lavori del Consiglio regionale nel quale è stato eletto, possibilmente stando in aula, ma se proprio qualcuno dovesse avere un impegno impellente può seguire la diretta in streaming dai computer in ogni ufficio dei gruppi consiliari nel palazzo della Regione, o se proprio volesse seguirne i lavori stando al bar lo può comunque fare dal proprio smartphone, tablet o laptop (quest’ultimo, fra l’altro, fornito dal Consiglio ad ogni consigliere).
Se in passato, dove non esistevano gli attuali supporti tecnologici e si tenevano molte più sedute del Consiglio regionale, a nessuno era mai venuto in mente di proporre di collocare dei monitor nella buvette, oggi l’Ufficio di presidenza, su proposta del vicepresidente Lorenzo Ossanna (Patt), ha deciso di spendere 80mila euro per dotare la buvette ed altri ambienti di monitor per seguire quanto accade in aula.
Sono anni che si sta spogliando la Regione di competenze, tanto da indurre molti a chiederne lo smantellamento. L’unica cosa che pare resistere sono solo i costi e questo è tra i più assurdi, uno schiaffo a chi si sente dire che per le politiche sociali ci sono sempre meno risorse e intanto i poveri aumentano.
Evidentemente si tratta di un altro tassello del declino della politica locale, se pur di non guardarsi in faccia ed ascoltarsi all’interno dell’aula del Consiglio ci si deve guardare attraverso uno schermo… magari stando al bar!
Cons. Claudio Cia
È proposito di smantellamento delle competenze della Regione…..
Cosa ci fa un esercito di tecnici (qualche anno fa ne ho contati 11 più il responsabile)? Eseguono in proprio la manutenzione dell’immobile? E l’esercito di segreteria più dirigente che segue i consiglieri (che non hanno lavoro!)?
Capisco la garanzia del posto, ma possiamo riciclati?