Nelle scorse giornate sono iniziate le audizioni della Commissione interna istituita dalla direzione generale dell’Azienda sanitaria per effettuare ulteriori approfondimenti con riguardo alla sparizione della ginecologa Sara Pedri e per raccogliere notizie puntuali relative a eventuali episodi rilevanti che abbiano interessato l’U.O. di Ginecologia dell’Ospedale S. Chiara di Trento. Nonostante la volontà espressa di “udire” tutto il personale dell’Unità Operativa, al momento pare sia stato “convocato” solamente il personale medico, mentre sembra che il resto del personale sia stato solo “invitato”. Se questo fosse vero è evidente che il ruolo di questa commissione ne risulterebbe ulteriormente sminuito, visto che presumibilmente sarà molto difficile che qualcuno si esponga rivolgendosi con fiducia a tale Commissione per il timore di essere additato e per possibili ritorsioni sul posto di lavoro.
Al fine di dipanare il quadro e stabilire la verità su quanto sta succedendo ormai da diversi anni, si chiede alla Giunta provinciale se non ritenga opportuno attivarsi presso l’Apss affinché la Commissione interna di cui sopra convochi a deporre tutto il personale sanitario del reparto di Ginecologia dell’Ospedale S. Chiara, i medici che negli ultimi cinque anni si sono dimessi (compresi coloro che hanno rinunciato alla borsa di studio e/o che hanno abbandonato il reparto pur non avendo nell’immediato altre prospettive di lavoro) e i familiari della dott.ssa Sara Pedri.
Cons. Claudio Cia – Fratelli d’Italia
L’articolo su “L’Adige” del 30.06.2021:
L’articolo su “Corriere del Trentino” del 30.06.2021: