Sindaco scroccone

Cresce in questo periodo di congiuntura economica sfavorevole (per usare un eufemismo) l’insofferenza verso le spese, spesso allegre ed esagerate, della classe dirigente, spese che fanno da contraltare alle “lacrime e sangue” imposte di continuo al cittadino. A rendere indigesti questi “costi della politica” è soprattutto la constatazione che chi siede nella cabina di comando difetta sovente di oculatezza e sobrietà proprio mentre chiede sacrifici e rinunce al popolo.

Un caso emblematico al riguardo lo offre il comportamento adottato dal nostro Sindaco in una circostanza di qualche mese fa, venuta a galla solo ora.

Trattasi di una spesa dell’ammontare di 200 euro addebitata alla collettività per consentire al Primo Cittadino di prendere un aereo per seguire una partita dell’Itas Diatec, la nota e pluridecorata squadra di pallavolo.

In pratica è successo che lo scorso maggio il nostro caro Sindaco, del quale è nota la passione per il volley, abbia deciso come altre centinaia di tifosi trentini di recarsi a Roma a seguire la finale di campionato dell’Itas Diatec. Non però in macchina o in pullman come tutti gli aficionados autentici, bensì in aereo come i Vip, very important person quale il nostro certamente è.

Fin qui non ci sarebbe nulla di anomalo. Se non che si scopre poi che quella trasferta aerea, peraltro vittoriosa, è stata pagata non dal portafoglio privato del tifoso-Sindaco, come logica ed opportunità avrebbero richiesto, bensì dalle casse pubbliche alle quali il Sindaco-tifoso può attingere evidentemente a piacimento ( vedi in allegato nota del Servizio Gabinetto e Pubbliche Relazioni).

Viene spontaneo chiedersi  per quale motivo tocchi al contribuente spesare il Primo Cittadino per una sua trasferta sportiva. Dovere di rappresentanza? Può essere visto che a Roma giocava una formazione trentina. Certo che di questo passo ci si chiede se analogo costo, di volo aereo ma anche di treno od auto, verrà (o sia già stato in passato) caricato alla collettività per tutte le trasferte di squadre che hanno a che fare con la città, di qualsivoglia sport , dal calcio al basket, dal cricket al tennis, dal nuoto allo sci, ecc.  Di questo passo non stupirebbe magari scoprire la presenza del nostro Sindaco, in trasferta pagata, pure lo scorso fine settimana per la finale intercontinentale di volley in Qatar, anch’essa brillantemente vinta dall’Itas.

A seguito di questo sconcertante episodio, la domanda giunge spontanea e per questo il sottoscritto consigliere comunale interroga il signor Sindaco per sapere:

  • se ritenga moralmente corretto utilizzare  posizione, ruolo e soprattutto risorse pubbliche per soddisfare interessi e passioni di tipo personale;
  • se è in grado di fornire gli auspicati ed auspicabili chiarimenti rispetto a quest’incresciosa vicenda;
  • se non ritenga opportuno restituire alle casse cittadine la somma di denaro spesa per la trasferta in questione;
  • se abbia effettuato durante il suo mandato altre trasferte di questo genere addebitando alla comunità il costo del viaggio se non magari del soggiorno;
  • se utilizzando lo stesso metro della rappresentanza, abbia acquistato a nome e per conto del Comune, addebitandogliene il costo, abbonamenti, tessere o biglietti per manifestazioni sportive, culturali, di spettacolo e similari.

Esito dell'iniziativa

 

Il sindaco ha risposto. Leggi l’estratto del verbale della seduta consiliare.

 

Allegato:

 

Risposta all’interrogazione «Sindaco scroccone»

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