Solidarietà internazionale? Priorità agli asili

Sul territorio Comunale di Trento sono presenti diversi asili nido e servizi di tagesmutter privati in cui i promotori e gestori hanno investito denaro, molto tempo ma soprattutto tanta passione che intercetta un bisogno reale di molti genitori. Infatti la maggior parte degli utenti di questi nidi sono famiglie che hanno un indice economico ICEF (calcolato in base al reddito), in molti casi, di poco al di sopra della soglia per l’ammissione agli asili nidi comunali. Per questa situazione queste famiglie si vedono costrette a rivolgersi ai nidi o alle tagesmutter privati con grandi sacrifici. In molti casi troviamo anche bambini di genitori che hanno entrate finanziarie che rientrano nei parametri richiesti, ma non possono accedere agli asili nido comunali per carenza di posti andando così ad allungare la lista di attesa. Quando poi, in questo caso seguendo la graduatoria di ammissione, si libera un posto, per ovvie ragioni economiche i genitori trasferiscono il loro bambino nel nido comunale; questo comporta l’interruzione di un percorso pedagogico che crea non pochi disagi nel piccolo il quale è costretto ad affrontare un nuovo ambiente, ad iniziare un nuovo inserimento con nuove persone e nuove abitudini. I genitori non chiedono solo il posto al nido, chiedono anche la continuità e la qualità educativa per i figli.

Attualmente i bambini inseriti negli asili nido comunali a gestione diretta (9) e indiretta (13) sono 1037, quelli in lista d’attesa sono 194 e quelli che non usufruiscono di nessun nido sono 135. In quest’ultimo caso, per molti di loro, la situazione trova “soluzione” solo con l’ingresso del bimbo alla scuola d’infanzia.

La promozione della diffusione degli asili nido messa al primo posto dalla politica provinciale e comunale per il completo soddisfacimento della domanda delle famiglie di conciliazione tra tempi familiari e i tempi di lavoro, può essere vincente se si spinge l’amministrazione pubblica a intraprendere un dialogo anche con il privato considerandolo come un alleato, erogatore di servizi, con cui lavorare insieme per aumentare la capacità di risposta ai bisogni delle famiglie.

Al fine di garantire risposte flessibili e differenziate alle esigenze delle famiglie e ai bisogni delle bambine e dei bambini si propone di impegnare il Sindaco e la Giunta a:

  • stralciare dal bilancio di previsione per il 2012 i 150 mila euro indicati alla voce “solidarietà internazionale”, per costituire un fondo a sostegno delle famiglie che, pur rientrando nella graduatoria per reddito (valore ICEF da 0,05 a 0,35), non hanno accesso al servizio “nidi d’infanzia” comunali per mancanza di posti, dovendo così rivolgersi al servizio tagesmutter o all’ asilo nido privato;
  • concretizzare una modalità per l’erogazione di un sussidio orario alle famiglie, diretto alla copertura, anche parziale, del costo sostenuto per la fruizione del servizio tagesmutter o dell’asilo nido privato. Il sussidio dovrà essere rivolto ai genitori di bambini residenti nel Comune con età compresa da tre mesi a tre anni. I bambini che hanno compiuto i tre anni di età, dovranno poter usufruire del contributo fino all’avvio dell’anno educativo della scuola dell’infanzia. La fruizione del servizio soggetto a contributo, dovrà riguardare la fascia oraria in cui entrambi i genitori prestano attività lavorativa.

Benefici

  1. verrebbe aumentata la capacità di risposta della pubblica amministrazione ai bisogni delle famiglie;
  2. verrebbe ridimensionata la lista d’attesa;
  3. verrebbe garantita la continuità del percorso pedagogico già intrapreso nel privato;
  4. verrebbe garantita la continuità dei punti di riferimento: operatori, abitudini e ambiente.

Che il Comune non presti sufficiente attenzione alle famiglie che hanno bambini in tenera età, lo testimonia anche la lettera in allegato.

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Esito dell'iniziativa

 

Ordine del giorno respinto:

 

  • hanno votato contro i partiti del centro sinistra
  • hanno votato a favore Civica per Trento e i partiti di centro destra

 

Verbale votazione OdG

 

 

Estratto della seduta consiliare del 30 marzo 2012

 

Il Consigliere Cia espone l’O.d.G.

 

 

Risponde il Sindaco

 

 

Il Consigliere Cia replica al Sindaco

 

 

 

Allegato:

 

Estratto verbale – risposte flessibili e differenziate alle esigenze delle famiglie

2 commenti

  1. Qualità e continuità per i nostri bambini! A mio avviso è SACROSANTO! i bimbi sono “brillanti come le stelle e colorati come i nostri sogni”. E’ questo il vero e unico nostro “bene famigliare” ma anche “indissolubilmente sociale”, è questo senza ombra di dubbio “l’investimento principe” di ogni civiltà umana che si ritene tale e, per il quale, dedica continuativamente ogni attenzione con cura e lungimirante AMOREVOLE priorità. Bravo Claudio! perchè evidenzi questo tema che sembra essere visto dai nostri amministratori pubblici del tutto spriorizzato e spersonalizzato, come fosse solo uno dei tanti “centri di costo sociale”…
    Invito tutti a dire: NO A SPESE INUTILI (Orsi, ranocchi e divise..), SI A TUTTO IL POSSIBILE SOSTEGNO SOCIALE verso di loro!!

    • Grazie Umberto, come sempre sei puntuale, chiaro e propositivo. Hai ragione: basta spese inulti. E’ necessario identificare e assecondare le priorità per la nostra città: la famiglia è al primo posto.

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