“I gradi ucraini non piacciono alla truppa della polizia locale e anche se sono già stati preparati e pagati dall’Amministrazione pubblica, non sembra vicinissimo il giorno in cui verranno applicati sulle divise”. Questo riportava la stampa del 14 luglio 2010.
Interpellato in merito, il 19 gennaio 2011, il Sindaco ha dichiarato di aver disposto una temporanea sospensione dell’entrata in uso dei nuovi gradi ucraini prendendo così tempo per una più accurata valutazione sull’opportunità di adeguarsi alla normativa provinciale che tratta tale questione; visto anche la netta opposizione del corpo della polizia municipale che ha sollevato contrarietà presentando una volontaria raccolta di firme.
La scelta di una tipologia di grado che si staccasse completamente da quelli attualmente in uso di foggia uguale a quelli militari, usati da tutte le forze dell’ordine italiane e da tutte le polizie municipali d’Italia, è stata caldeggiata e voluta dal governo provinciale guidato da Dellai. Quest’operazione è costata alla gente la non indifferente cifra di oltre 150 mila euro a cui vanno aggiunte le spese di sartoria di cui non è dato sapere il costo.
Anche il Comune di Trento è chiamato da mamma Provincia a fare la sua parete, contribuendo a sostenere parte della spesa. La giustificazione con cui si è voluto motivare tale politica spendacciona è a dir poco ridicola. Infatti “la necessità di ricalibrare le qualifiche alle responsabilità del personale, dopo che negli anni passati si era assistito ad una proliferazione dismogenea e non sempre giustificata di stellette” (Aldo Zanetti, Dirigente generale del progetto di interventi in materia di sicurezza della Provincia), non si capisce perchè debba essere fatta azzerando ciò che già esiste e spendere una botta di denaro pubblico per supplire all’incapacità di chi non sa quando e a chi conferire le stellette e tanto meno sa vigilare per prevenire abusi. Una tale assurdità non è mai da giustificare, ancor meno quando chi amministra denaro pubblico non ha la capacità di riconoscere le vere priorità di quanti sono chiamati ogni giorno a lavorare per la sicurezza della città.
Ritenendo l’argomento sempre presente, affinchè non si perda nei meandri dell’intensa attività dell’Amministrazione e perchè non venga a conoscenza dalla stampa di decisioni già prese, il sottoscritto Consigliere impegna il Sindaco e la Giunta ad:
- astenersi dall’allinearsi nel pagare con i soldi della gente scelte non necessarie al lavoro di grande responsabilità a cui la polizia municipale è chiamata ogni giorno a svolgere nella nostra città;
- adoperarsi, in rispetto alla tradizione, per conservare la tipologia dei gradi già in uso alla polizia municipale, ben conosciuti dalla cittadinanza e che ci esonererebbero dall’affrontare nuove ed inutili spese, ovvero sperpero di denaro pubblico.