Su IPRASE risposta incompleta o reticente?

Il sottoscritto fa qui riferimento all’interrogazione n. 1284 dd. 5 febbraio 2015, con la quale chiedeva delucidazioni al Presidente della Provincia, il quale ha avocato a sé la delega sull’Istruzione e la Formazione professionale, circa le modalità con le quali l’IPRASE – Istituto provinciale per la ricerca e la sperimentazione educativa – assicura lo svolgimento dei servizi di valutazione delle conoscenze linguistiche dei docenti del sistema educativo trentino.

Con l’ultimo quesito contenuto nell’interrogazione ora menzionata si interrogava il Presidente della Provincia per sapere “se le realtà affidatarie dei suddetti servizi siano riconducibili, nella compagine societaria, nell’amministrazione o negli organi sindacali di controllo a soggetti legati da rapporto di parentela, affinità o coniugio con persone appartenenti alla realtà politica locale, indicandone il nominativo in caso di risposta affermativa”.

Nel rispondere all’interrogazione, il Presidente Rossi si è limitato a inoltrare una nota predisposta dall’IPRASE, nella quale viene fornita risposta ai diversi quesiti posti, fatta eccezione – ma guarda un po’ che combinazione! – per l’ultimo.

Probabilmente – cerco di interpretare quanto gli estensori della nota abbiano inteso comunicare – si è pensato, in realtà, di rispondere a tale ultimo quesito con l’annotazione – riferita a quelle istituzioni pubbliche o private operanti nell’ambito dell’educazione e della ricerca, con le quali IPRASE può stabilire accordi o intese – che “per tutte le suddette realtà affidatarie di servizi sono stati verificati i profili di incompatibilità previsti a norma di legge”.

Se tale mia interpretazione è fondata, la risposta che mi è stata fornita ha impropriamente trasferito sul piano giuridico una questione che io ho inteso porre sul piano politico e sul piano dell’etica pubblica, con il fondamentale risvolto dell’eventuale individuazione di soggetti attraverso il/i loro nome/i e cognome/i.

Chiarito questo aspetto, risulta evidente che al mio ultimo quesito non è stata fornita risposta, il che mi obbliga a riformularlo, auspicando che i chiarimenti che ho qui inteso fornire facilitino la formulazione di un’adeguata risposta.

Premesso tutto quanto sopra, si interroga il Presidente della Provincia autonoma di Trento per sapere:

  • se le realtà con le quali IPRASE ha stabilito accordi o intese, anche mediante l’affidamento di determinati servizi, siano riconducibili, nella compagine societaria, nell’amministrazione o negli organi sindacali di controllo a soggetti legati da rapporto di parentela, affinità o coniugio con persone appartenenti alla realtà politica locale, indicandone il nominativo in caso di risposta affermativa.

A norma di regolamento, si chiede risposta scritta.

Cons. Claudio Cia

Esito dell'iniziativa

 

Interrogazione presentata in data 18 maggio 2015, in seguito alla risposta mancante alla precedente interrogazione: Perchè l’IPRASE non è autonomo nella valutazione delle conoscenze linguistiche dei docenti?

 

 

 

Risposta ricevuta in data 30 giugno 2015: nota di risposta a interrogazione n. 1617 – IPRASE

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